La penna degli Altri 13/08/2010 18:54
Baptista chiude il mercato "Perché dovrei andar via?"

"RESTO A ROMA" - Dopo i "no" al Galatasaray e allo stesso Olympiacos, Julio ribadisce di non aver alcuna fretta di lasciare la capitale. Anzi: "Ho altri due anni di contratto qui a Roma. A Grosseto ho giocato per la prima volta dopo le vacanze. Non è andata male, ma per migliorare dovrei giocare di più. Il mondiale? Un peccato, fosse andata diversamente ci sarebbero meno problemi, ora". E il futuro? "Dovete chiedere a Pradè", conclude Baptista. L'agente Alessandro Lucci ha in programma un doppio tour, Inghilterra prima, Germania poi, per dialogare con club di primo piano e offrire il giocatore. Non è un mistero che il brasiliano, ai margini del progetto tattico della nuova Roma di Ranieri, rappresenti la chiave verso nuovi acquisti: il risparmio del ricchissimo ingaggio (4,5 milioni lordi) e il costo del cartellino (tra 5 e 6 milioni) consentirebbero al direttore sportivo Daniele Pradè di completare l'organico con le richieste di Ranieri: un esterno duttile (Behrami) e un laterale "basso" di fascia sinistra (è fatta con Gobbi, ma prima va alleggerita la rosa). La sensazione, però, è che salutare Baptista sarà più difficile del previsto.
PROVE DI SUPERCOPPA - In Grecia il tecnico dovrebbe sfruttare gli ultimi minuti a disposizione prima della Supercoppa del 21 agosto a Milano, per studiare la squadra anti-Inter. Soprattutto, per concedere una nuova occasione alla coppia Totti-Adriano: insieme i due non hanno convinto Ranieri: qualche buona giocata, ma senza mai riuscire a dare profondità all'azione. Allo stadio "Georgios Karaiskakis" il tecnico gli concederà una prova d'appello. La sensazione, però, è che a Milano una maglia dovrebbe finire sulle spalle di Vucinic, con Adriano probabile spettatore. Almeno all'inizio. A centrocampo, invece, il test greco consentirà di testare nuovamente Menez nel ruolo di esterno mancino: un ruolo che, nel corso della stagione, potrebbe consentire alla Roma di passare in corsa dal 4-4-2 che ha in testa Ranieri al 4-3-1-2 utilizzato nel finale dello scorso campionato, grazie ai tagli verso il centro nel neo nazionale francese. In porta giocherà Lobont, con Doni in panchina. Se il numero 32, ormai in lista di partenza ma bloccato da un ingaggio che spaventa ogni club interessato, dovesse scendere in campo per uno spezzone (utile come vetrina in ottica mercato), sarebbe il quarto portiere utilizzato in 26 giorni dopo Julio Sergio, lo stesso Lobont e il giovane romeno Pena. Un piccolo record.
MISTERO FATY - Se il mercato in entrata risente della carenza di fondi (concentrati sull'acquisto di Burdisso), a Trigoria si guarda soprattutto quello in uscita, per ridurre una rosa composta attualmente da 31 elementi. A breve, il numero dovrebbe scendere a 30: Faty è in Grecia, dove a ore firmerà con il Larissa. O almeno questa è la speranza del suo agente che, come la Roma, ha perso le tracce del giocatore atterrato mercoledì sera in Tessaglia per ascoltare la proposta del club (300 mila euro all'anno più villa e auto). L'operazione dovrebbe chiudersi sulla base di un prestito oneroso da 200 mila euro in favore della Roma, sempre che il giocatore torni reperibile e dia il suo "sì". Dopo Ferragosto dovrebbe concludersi anche il passaggio di Andreolli al Chievo. In questo senso, però, la Roma potrebbe aspettare la definizione della trattativa con l'Inter per Burdisso, in modo da non farsi trovare scoperta a livello numerico in caso di necessità. Per Loria torna di moda l'ipotesi-Torino. Cerci andrà a Firenze, ma solo tra un anno, a costo zero.