La penna degli Altri 22/07/2010 11:34

Zeman a Foggia è già spettacolo

RICOMINCIARE - « Ricominciamo da do ve avevamo lasciato », dice il boemo in camicia a righine fuori dei pantaloni: l’ascendente sulla tifoseria è come quello di allora, quando gli passano il microfono tutto il frastuono in sala d’incanto si zittisce. E il figlio Karel piange in platea. « Speriamo che tutto questo entusiasmo duri per tutto l'anno », l'augurio del tecnico e giù grida da stadio: « in Prima Divisione non ci vogliamo stare ». Anche Pasquale Casillo, il vecchio patron, tradisce l’emozione. Si è prepara to un discorso da leggere, ma poi non ce la fa e passa il foglio. « Vincere in questa à è un'esperienza unica, riprovarci sarà l'ennesima scommessa della nostra vita », promette don Pasquale ridotto quasi a rango di portavoce del figlio trentenne Gennarino, il nuovo proprietario del club, che però schiva micro foni e telecamere e infatti si fa vedere sul palco solo a manifestazione conclusa. Al vernissage partecipa no anche il sindaco Gianni Mongelli (per lui qualche fischio, « ma va bene così ») e il neo presidente Matteo Biancofiore, pescato dal ciclindro dell’impreve dibilità casilliana: -riconosce il presidente regionale di Confcommercio -ma che onore».

CUORE E GRINTA- Il Foggia di Zeman sarà tutto cuore, grinta e volontà. E con tanti giovani nel motore proprio come ventiquattro anni fa quando la favola cominciò. «Dovunque sono andato ho sempre porta to con me tutto il mio lavoro e la volontà di fare bene -commenta sibillino il boemo -ma Zemanlandia sta solo qua, proveremo a farla rinascere». Roba da far cadere giù il teatro, per fortuna Zeman pronuncia queste parole in un’improvvisata con ferenza stampa dietro le quinte. Come trova la à? «E' cambiata in peggio, proveremo a migliorarla con il nostro calcio, facendo tornare l'entusiasmo che proveremo a trasmettere alla gente». Ma non nasconde l'emo zione per un'accoglienza trionfale: «Certe scene di affetto non si vedono nemmeno in serie A, sì un po' mi so no emozionato ma è normale: ora so no invecchiato, tornano i ricordi».

I TIFOSI- I tifosi hanno rialzato la testa, Zemanlandia vuol dire innanzitutto promozione in serie B. Qui però già sognano il grande salto: a proposito, quanto manca a Zeman la serie A? «Indietro non si torna, mi piace rebbe riportare il Foggia in alto. Così vuole Casillo, e lo vogliamo tutti». E giusto per restare in tema gli chiediamo chi vincerà lo scudetto: «L'Inter, mi sembra la formazione più attrezzata».

AL LAVORO- I tifosi svicolano, la festa di benvenuto è finita. Il Foggia da sabato mattina tornerà a sudare sul campo di Valdaora, in Alto Adige. Zeman ha fat to portare al magazziniere lavagne e le sagome per i calci di punizioni che giacevano ammuffiti nel sotto scala dello Zaccheria. La favole ricomincia, ma i tifosi dovranno fare qualche piccolo sacrificio: Casil lo annuncia un “piccolo aumento” del prezzo degli abbonamenti. I tifosi se ne vanno contenti, l’importante è che si cominci.