La penna degli Altri 05/07/2010 10:32

Una presidenza nel nome del Padre

La notizia venne ufficializzata il 21 maggio e due giorni più tardi, il 23 maggio, Sensi presenziava al match con l’Atalanta in qualità di neo-patron della Società. I pochi mesi di convivenza con Pietro Mezzaroma, vengono aperti il 22 giugno 1993 dall’insediamento delle nuove cariche ai vertici del Club. Per preservare gli equilibri, Ciro Di Martino assumerà la carica di Presidente. Per vedere Franco Sensi definitivamente al timone con l’onore-onere della poltrona più prestigiosa di Trigoria, occorrerà attendere il 9 novembre, quando terminerà la partnership con il gruppo Mezzaroma. Nei primi anni del suo mandato Sensi paga lo scotto nel noviziato e gli effetti di stagioni in cui spesso la squadra giallo- rossa si trova ad incappare in arbitraggi sfortunati. Sta di fatto che sino alla stagione 1999/2000, la Roma non andrà oltre il quarto posto, mentre in Europa il traguardo più prestigioso, conseguito nelle stagioni 95/96 - 98/99, rimane l’accesso ai quarti di finale di coppa UEFA (turno che in questi anni fermerà le ambizioni capitoline anche in Coppa Italia). Gara simbolo di questa prima stagione del ciclo Sensi è senza dubbio il ritorno dei quarti finale di Coppa UEFA contro lo Slavia Praga, il 19 marzo del 1996. Quella sera la Roma (con che scende in campo con un inedito numero otto sulle spalle) gioca una gara entusiasmante, segna tre gol, se ne vede annullare un quarto, colpisce un palo, vede il proprio avversario collezionare un salvataggio sulla linea e costruisce nei 90’ regolamentari 23 palle gol, battendo 11 calci d’angolo. Quella sera la Roma, verrà eliminata da un contropiede balordo a otto minuti dalla fine della gara nel secondo tempo supplementari.

 

Nella stagione 2000/01, dopo una campagna acquisti faraonica che porta nella capitale Batistuta, , Samuel, Zebina, Balbo e Guigou, la Roma conquista lo scudetto e Franco Sensi eguaglia l’impresa riuscita, in precedenza, solo ad Edgardo Bazzini e Dino Viola. Negli anni a venire la competitività della squadra si conferma a vertici d’eccellenza assoluta con i sei secondi posti (nelle stagioni 2001/02 – 2003/04 – 2005-06 – 2006-07 – 2007-08 - 2009/2010), e le vittorie di due Supercoppe italiane (2001 – 2007) e di due Coppe Italia (2006-2007 . 2007/08). Sotto la gestione Sensi, inoltre, la Roma prende parte ( in Coppa UEFA e nella ), per 12 anni consecutivi alle competizioni UEFA (centrando per due volte la qualificazione ai quarti di finale della ), superando il precedente primato, appartenente a Dino Viola che aveva collezionato cinque stagioni consecutive in Europa.

Il 17 agosto del 2008, Franco Sensi, che aveva coraggiosamente affrontato dei problemi di salute, senza far mai mancare il suo incitamento e la sua passione alla squadra e alla tifoseria, si spegne lasciando alle figlie il compito di proseguire la sua opera. Rosella Sensi, che il 28 agosto sarà nominata all’unanimità dal C.d.A della Roma quale 21° presidente della storia del Club, aveva già un intenso curriculum alle proprie spalle.

Divenuta consigliere dell’AS Roma il 28 settembre 1997 (nella stessa seduta dell’assemblea degli azionisti che aveva salutato il rientro nei quadri sociali di Nils Liedholm), il 27 ottobre del 2000 ha assunto il ruolo di Amministratore Delegato per essere poi designata, il 30 agosto 2006, al ruolo di Vicepresidente Vicario della Lega Calcio. Fin qui, sotto la presidenza di Rosella Sensi la Roma ha centrato un secondo posto in campionato (che francamente avrebbe meritato di tramutarsi in un primo posto), disputato una finale di Coppa Italia e una di Supercoppa Italiana (e un’altra finale attende la Roma il 21 agosto a San Siro), raggiungendo gli

ottavi di finale nella (stagione 2008-09).