La penna degli Altri 23/07/2010 19:26

Tutti pazzi per la Roma

questa avrebbe dovuto essere invece la sua estate orribile. A sentir loro la società era sull’orlo della bancarotta; i giocatori migliori pronti a partire per più allettanti mete; in entrata sarebbero arrivati solo brocchi, quanto a quelli che sarebbero rimasti, si trattava di calciatori finiti; qualcuno è arrivato persino a inventarsi di sana pianta operazioni chirurgiche subite, descritte con dovizia di particolari (quasi avesse assistito all’intervento) smentite clamorosamente dal diretto interessato. Vediamo come stanno le cose oggi, 23 luglio 2010. Dal punto di vista societario, come era facile prevedere, ha prevalso il buon senso ed ora le parti, la famiglia Sensi e Unicredit, collaborano per garantire un futuro migliore del passato. L’asset Roma è valutato circa 150 milioni di euro. Quindi, pensando anche che un eventuale acquirente dovrà investire sul mercato e garantire comunque la gestione, non credo di essere lontano dal vero se dico che per comprare la Roma e poi gestirla ci vogliono almeno 200 milioni.

Dal momento in cui, nei primi giorni della prossima settimana, verrà siglato formalmente l’accordo, il balletto dei nomi e delle offerte dovrà necessariamente finire e si comincerà a parlare sul serio: affidato il mandato a una affidabilissima banca d’affari non crediamo che Unicredit vorrà ascoltare chiacchiere ma valutare offerte concrete e documentate, che partano dai valori reali della società. Se arriverà qualcuno, italiano o straniero, in grado di effettuare l’investimento necessario, bene. Altrimenti, si andrà avanti con l’assetto attuale finchè non arriverà la proposta giusta. Del resto, se guardiamo le cose dal punto di vista del campo, sembra davvero di vivere su un altro pianeta, rispetto alle fosche previsioni dei menagrami di professione: i campioni restano tutti e ne arrivano di nuovi, la squadra è più unita che mai e sembra trarre forza dalla passione pura delle migliaia di tifosi che, ancora una volta, si mostrano una risorsa straordinaria della quale, per l’oggi e per il domani, non si può fare a meno. Rivediamo insieme il film di questi giorni a Brunico: il capitano lancia la sfida dell’orgoglio romano e romanista. Il nuovo arrivato Adriano sembra rinato: ride, scherza e promette sfracelli.

Dei «vecchi» non vuole andare via nessuno, neppure quelli che la società vorrebbe magari mettere sul mercato. Ci sono campioni come Burdisso che non vogliono altro che continuare a vestire la maglia giallorossa. Ci sono giovani come Menez pronti a esplodere nella luce di una classe purissima, fuoriclasse come Vucinic che tutte le squadre del mondo vorrebbero, difensori come Mexes che vogliono mostrare con i fatti di meritare l’affetto del popolo giallorosso, geni come Pizarro che si dichiarano innamorati di Roma e

della Roma. E ancora non è tornato dalle vacanze capitan Futuro.

E’ amore, certo; è passione, sicuro; ma è anche la lucida consapevolezza nei propri mezzi. L’avete sentita la risposta di Mastro Claudio quando gli hanno chiesto se immaginasse possibile l’ipotesi atomica Menez -Adriano-Vucinic-? «Intrigante», ha risposto. Se sono pazzi, siamo usciti pazzi insieme a loro, ma felici di esserlo.