Domani, se non ci saranno cambiamenti di programma, è atteso a Milano Fernando Hidalgo, l'agente del giocatore. Mercoledì, invece di ricongiungersi con l'Inter a Philadelphia, lo raggiungerà lo stesso Burdisso. Tutti e due, una volta sbarcati a Milano, si recheranno direttamente da MaMoratti per convincerlo ad abbassare le pretese e ad accontentare la voglia matta di Roma dell'argentino. Tutto si potrebbe chiudere, se Moratti darà il suo ok, intorno ai soliti 6 milioni. A meno che l'Inter, decidendo di cedere Balotelli, non prema il freno tentando di aprire un discorso su Vucinic. La risposta romanista, in questo caso, sarà sempre una: «Mirko è incedibile».

Se Burdisso aspetta il lieto fine, Valon Behrami attende che la Roma si muova. L'ex laziale, kosovaro di nascità ma svizzero di nazionalità, ha già scelto: vuole tornare a Roma. Stavolta sulla sponda giallorossa. Behrami ha tutte le carte in regola per essere quell'esterno alto, e all'occorrenza basso, che farebbe comodo a Ranieri. Il West Ham, dove ha un contratto fino al 2013 e percepisce un ingaggio da 1,5 milioni a stagione, lo valuta 6 milioni.

Una cifra che il ds Pradè, arrivato ieri a Riscone, ora non può spendere. Dopo chissà, sempre che la Roma non riesca a convincere gli «Hammers», magari mettendo sul piatto Doni, Cicinho o Okaka, sulla formula del prestito oneroso con diritto di riscatto fissato tra un anno. I soldi per Behrami - e non solo - potrebbero arrivare da Baptista, sempre più vicino all'Olympiacos. Il matrimonio del brasiliano è stata l'occasione per un incontro tra i suoi procuratori, Figer e Lucci. I due agenti si sono trovati d'accordo nel ritenere la Grecia una destinazione gradita, ora tocca a Baptista. L'Olympiacos ha già fatto pervenire, via fax, a Trigoria un'offerta di 4 milioni e aspetta. Possibile che nel discorso possa rientrare l'incasso dell'amichevole del 13 agosto. Ma per il brasiliano c'è alla porta anche il Galatasaray.