L'esterno destro Il posto da titolare se lo giocano Rosi e Cassetti, che ha rinnovato il contratto fino al 2011. Con Ranieri è rifiorito, ma ha 33 anni e pensare che possa giocare sempre e comunque è un’utopia. Ranieri per questo sta facendo crescere in fretta Rosi. Cicinho, che resta sul mercato, è la terza scelta, anche se contro il Sud Tirol Alto Adige è partito titolare. Gli scenari possibili sono due. Rosi spinge a tavoletta, conferma i progressi di Siena e spodesta dal trono Cassetti. Altro scenario: Cicinho, sorretto dal fisico e dall'orgoglio, azzecca la stagione e costringe Ranieri a rivedere i suoi piani.

Il centrale Ranieri aspetta Godot: Burdisso. L’argentino, fino a quando Roma e Inter non troveranno l'accordo, è però un giocatore a disposizione di Benitez. Mercoledì Burdisso, fresco di vacanze post mondiale, dovrebbe sbarcare a Milano per parlare con i dirigenti interisti. La sua volontà è chiara: vuole giocare nella Roma. L'Inter però non intende concedere più regali alla Roma e fino a quando non ci saranno le firme sui contratti Burdisso resterà a Milano. Nel ruolo, c’è Mexes, che contro il Sud Tirol Alto Adige ha ribadito alcuni vizi: Burdisso o no, un centrale di livello serve come il pane. Il terzo di centrocampo De Rossi e Pizarro non si discutono. Ranieri sta dedicandosi al 4-3-3 e in questo caso serve un terzo centrocampista. Il ballottaggio è fra Perrotta e Simplicio.



L’ex azzurro è il più duttile, il più dinamico, il più esperto, il più orgoglioso. Simplicio è pronto per tutti gli usi. Brighi potrebbe andare via. Barusso è improponibile. Adriano si ferma In attacco Totti e Vucinic non si discutono, Adriano è la grande scommessa, con Menez che preme. Intanto ieri il brasiliano ha interrotto l’allenamento per un risentimento muscolare. Pizarro, Cassetti, Vucinic e Julio Sergio hanno svolto lavoro differenziato. In tribuna i giocatori dell'Al Sadd, la squadra qatarina che domani sera a Bolzano affronterà la Roma nel terzo test stagionale.

Pizarro: «Sto meglio» Pizarro, premiato dall’Airc: «Ho saltato questo ritiro per il mio problema al ginocchio per essere al meglio in Supercoppa, a cui tengo tantissimo. Spero veramente di potervi fare un bel regalo e vincere questo maledetto scudetto a cui siamo stati vicinissimi per due anni. Ci è mancata la spinta ad inizio stagione, il rimpianto viene per quell’inizio sbagliato e per la partita con la Samp: quando sei li davanti dipende da te e ce ne prendiamo la responsabilità».