La penna degli Altri 02/07/2010 11:08

Sensi-Unicredit, oggi ultimo atto

La scelta va fatta in queste ore febbrili. Oggi infatti i legali di Unicredit e Italpetroli si incontreranno nuovamente. Per l’ultima volta prima dell’arbitrato di lunedì prossimo. Proprio da questo incontro si saprà se l’accordo fra le due parti verrà firmato (con conseguente cessione della Roma) o se si andrà allo scontro. L’impressione è che la Sensi abbia mollato la presa di fronte alla risolutezza di Unicredit. Dopo 4 anni di pagamenti inevasi, citazioni in Tribunale e attacchi mediatici, l’istituto creditizio è rimasto irremovibile. E l’offerta di beni da lasciare alla Sensi al massimo prevede un numero di immobili del valore di 30 milioni.

Unicredit ha terminato il periodo delle mezze misure anche perché, nonostante le smentite di facciata, alle sue spalle sembra esserci un compratore deciso a rilevare la Roma. Inizialmente al 50%, entro il 2012 nella sua totalità. Nel calderone di voci e indiscrezioni si è fatto ieri il nome di Giampaolo Angelucci, uno dei protagonisti della sanità romana e nazionale.

La pista più calda però porta ancora una volta a Francesco Angelini. L’imprenditore farmaceutico è un grande tifoso della Roma e già lo scorso anno dichiarò di voler acquisire la società. Negli ultimi tempi però aveva fatto sparire le sue tracce. Una strategia per lavorare nell’ombra? Quello che è sicuro è che Unicredit non terrà nelle sue mani la Roma nemmeno per un mese. Ieri il vicepresidente Paolo Fiorentino è stato chiaro: «Ancora non c’è un accordo. Però se entreremo in questo film ci porremo sicuramente il problema di chi ingaggiare».

Intanto Pradè continua a lavorare. Ieri è stato a cena con Branca per parlare di Burdisso. Anche in questo caso le parti restano distanti.