La penna degli Altri 21/07/2010 10:46

Sensi e UniCredit trattano ancora, gli arabi e Angelucci in attesa

Firme e pretendenti Del resto, non si hanno ancora notizie dell’accordo definitivo tra Sensi e UniCredit. Dopo l’ennesima riunione fiume tra avvocati, ieri sera la Italpetroli ha ufficializzato lo slittamento, anche per cavarsi d’impaccio con la Consob: «La negoziazione dell’accordo, la cui sottoscrizione era prevista per il 20 luglio, è ancora in corso. Seguirà ulteriore informativa». È questione di ore, oggi o domani, sempre che si sistemino tutti i cavilli, soprattutto fiscali. Non che cambi la sostanza delle cose: la lettera d’intenti firmata l’8 luglio davanti a Ruperto (che li aspetta di nuovo lunedì) era già sufficientemente vincolante. Ma questo passaggio — che mette la Romaufficialmente in vendita — serve a smuovere un po’ le acque in cui si tengono a galla i pretendenti al trono. La firma dell’accordo consentirà a UniCredit e Rothschild (sarà Alessandro Daffina, romanista e buon amico di , a occuparsene) di riceverli, valutarli, ritenerli idonei o no.

Radio Roma dà uno scalpitante Giampaolo Angelucci in procinto di presentare le sue credenziali a banca ed advisor. Il re delle cliniche private avrebbe già studiato il dossier Roma e sarebbe pronto a investire parecchi milioni. Gli arabi restano in gara. Due mesi fa la banca si è messa in contatto con il principe saudita Al Walled e anche il fondo di Abu Dhabi Aabar ha raccolto informazioni attraverso lo studio legale Gianni, Origoni, Grippo & Partners.

Mercato Si aspetta un segnale anche dall’Inter per Burdisso. Qui più che la concorrenza della preoccupa la valutazione che l’Inter fa del giocatore: dieci milioni, si può scendere a otto, non ai cinque offerti dalla Roma. Magari i soldi che si incasseranno dalle amichevoli consentiranno uno sforzo in più: 450.000 dal triangolare di Parigi, 350.000 dal test di Valencia con il Levante, fissato il 5 agosto.