La penna degli Altri 14/07/2010 16:45

Roma verso Brunico ma senza la 'scorta'



PROGRAMMA -
 Due allenamenti al giorno da due ore circa: apertura la mattina alle 10, nel pomeriggio appuntamento intorno alle 17. In mezzo, alle 13 circa, conferenza stampa. Dovrebbe aprire , poi spazio con ogni probabilità ai nuovi e a qualche veterano. Per ascoltare Ranieri, invece, basterà attendere fino alle 13.15 di domani mattina, a Trigoria, proprio mentre una buona fetta di cronisti sarà in viaggio verso il ritiro altoatesino. La squadra si imbarcherà domani sul volo delle 17.20 per Bolzano dopo aver pranzato a Trigoria. Atterraggio previsto alle 18.40 e trasporto in pullman verso l'hotel Royal Hinterhuber di Riscone. Una serata di riposo con cena leggera prima di iniziare a faticare, dalla mattina di venerdì, su uno dei due campi del parco sportivo (l'altro, quello con le tribunette, verrà usato per le amichevoli). Il Capanna inizierà un tipo di preparazione mirato soprattutto alla riattivazione atletica, iniziata in questi giorni a Trigoria. Al contrario di molti colleghi, il 

 

tecnico - "cronometro d'oro" come miglior italiano nella scorsa stagione - non ama iniziare la preparazione con carichi di lavoro pesanti, che riserva al periodo di concentrazione sportiva. Partenza soft, quindi, molto pallone ed esercitazioni tattiche fin dai primi giorni. Da agosto, in vista della Supercoppa del 21, si inizierà a caricare.



RISCHIO CONTESTAZIONI -
 Non solo petali sulla strada del ritiro romanista. Insieme alle feste predisposte da istituzioni locali e gruppi organizzati (incontri con il sindaco, con l'associazione turistica, aste e lotterie benefiche) il viaggio ai piedi del Plan de Corones presenta anche qualche spina. Per la prima volta dopo anni la squadra non verrà seguita da una delegazione di uomini della Digos. La Roma sperava di poter contare anche per quest'anno sugli investigatori della divisione operativa della polizia di stato. Il della capitale, però, ha detto no (anche ieri), dovendo fare i conti con una crisi che ha costretto le istituzioni pubbliche a tagli (anche dolorosi) a quei servizi ritenuti non indispensabili. Il contributo era considerato fondamentale, quest'anno più che in passato, per i timori legati a potenziali proteste contro la Tessera del Tifoso e a eventuali contestazioni nei confronti della società sfociate, già dodici mesi fa, in episodi deplorevoli (scritte incivili con offese ai dirigenti giallorossi sui muri del paese) che hanno offuscato il sorriso e gli affari degli organizzatori. La speranza della Roma e non solo è che il Ministero dell'Interno possa rivedere la decisione almeno in occasione delle amichevoli. Ipotesi, al momento, difficile non poco.



INCONTRO PER BURDISSO -
 Oggi il direttore sportivo Pradè sarà a Milano, dove resterà fino a venerdì, ufficialmente per risolvere alcune questioni (D'Alessandro che dovrebbe andare al Bari) e trovare acquirenti per elementi in esubero come Andreolli (piace al Padova), Faty (Nantes), Barusso. L'Ata Hotel Executive, sede del mercato, ospiterà anche un nuovo incontro, domani, tra il dirigente giallorosso e Hidalgo, agente di Burdisso. Il riscatto dell'argentino è l'unica vera priorità (insieme al completamento di alcune cessioni importanti) dell'estate romanista. "Ci vedremo, ma in questo momento è più importante che si incontrino le due società", assicura il manager argentino. Roma e Inter non perderanno l'occasione milanese per parlare nuovamente: impossibile o quasi che l'incontro possa essere definitivo, anche se da parte Roma c'è la speranza di limare la distanza domanda-offerta (10 milioni contro 3,5) emersa nell'ultimo faccia a faccia. In attesa che Burdisso - accordo quadriennale con i giallorossi già raggiunto da tempo - tornando dalle vacanze faccia sentire la propria voce.