«Mi ha fatto molto piacere conoscerlo – le parole di Pittin – è la prima volta che conosco dal vivo un campione della sua portata. Devo confessare che il calcio lo seguo poco, ma lo scorso anno la rincorsa che ha fatto la Roma sull’Inter è stata entusiasmante. Alla fine mi sono ritrovato a fare il tifo per i giallorossi e spero che il prossimo anno possano vincere loro». Oltre a Totti conosce altri calciatori della Roma: «Vederli di persona però fa un altro effetto». Sarà per la sua giovane età, ha 20 anni, sarà per la corporatura non proprio da corazziere, ma Pittin sembra quasi intimidito dalla presenza di Totti. Il calcio e lo sci di fondo sono due mondi completamente differenti, e anche gli atleti che li praticano. La differenza c’è e si vede. «Del nostro sport si parla pochissimo, e circolano anche pochissimi soldi. Solo in occasione delle grandi manifestazioni si parla di noi, speriamo che con i risultati che stiamo ottenendo se ne possa parlare di più». Il prossimo anno però Pittin tra una gara e l’altra avrà un compito in più. «Cercherò di seguire la Roma, e speriamo che vinca».