La penna degli Altri 10/07/2010 12:28

La nuova Roma è nata l’8 luglio

E’ finita, invece, con le prevedibili firme sulla lettera d’intenti che anticipa la conciliazione ( dovrà essere ratificata en tro il 26 luglio quando ci si rivedrà dal professor Ruperto per l’atto fi nale), Rosella Sensi reggente della Roma attuale, in attesa di un nuo vo proprietario che, dopo la firma per un mandato a vendere, irrevo cabile, tratterà direttamente con Unicredit. E, anche, è finita, con un ritrovato spirito collaborativo tra le parti, la Banca che ha spie gato come fosse sicura che il pro getto Roma sarebbe stato portato avanti dai Sensi con l’obiettivo di valorizzare l’asset, con la richiesta di collaborazione da parte della dottoressa Sensi, richiesta soddi sfatta.



LA GIORNATA - E’ iniziata nel primis simo pomeriggio di nello studio del l’avvocato Francesco Carbonetti ( Unicredit), alla presenza dei nu meri due di Unicredit, dottor Fio rentino e dottor Peluso, gli avvoca ti e Gambino per Italpetroli, la dottoressa Rosella Sensi, l’avvo Di Gravio (Unicredit). E’ stato un pomeriggio in cui si è discusso di tutto, di più e di meno. Più volte si è rischiata la rottura. Al punto che il previsto appunta mento con il profes sor Ruperto e gli altri due arbitri e Vaccarella ( presente anche il segretario, avvocato Francesco Vannicelli), fissato per le 18, è slittato al le 20,30. Colpa di un accordo che è stato durissimo tro vare. Intorno alle 19 c’è stato anche un momento di paura, la dottoressa Sensi ha avuto un malore, è stato fatto salire il marito, fino a quel mo mento in attesa in macchina, aria condizionata e motore acceso, sms in partenza e in arrivo. Superato fortunatamente il momento, gli av vocati e Di Gravio hanno an­ticipato le parti, spostandosi nello studio di Ruperto che si stava ar rabbiando sempre di più. Prima delle 20,30, tutti presenti. Si sono messe le firme, ultime discussioni su alcuni dettagli a proposito del co municato, poi uscito a firma di en trambele parti. C’è da raccontare anche un episodio curioso. Dal piano di sopra dell’ufficio di Ruperto, un giovanissimo tifoso della Lazio ha calato una bandiera biancocele ste. L’avvocato , uscito dallo studio per una sigaretta ma soprat tutto per una boccata d’aria ( Ru perto odia l’aria condizionata), ha strappato il filo della bandiera fa cendola cadere a terra. Il piccolo tifoso laziale se l’è andata a riprendere.

L’ACCORDO - Alla famiglia Sensi rimangono immobili per circa trenta milioni, il resto degli as set passa nella disponibilità di Unicredit, una nuo va società controllerà la Roma, Cda di tre persone (presidente il profes sor Attilio Zimatore, la dottoressa Sensi, l’avvocato Roberto Cappelli). Tutto questo è regolato da una serie di clausole infinite. Ne accenniamo una: chiamiamola clausola sul comportamento negativo, cioè l’accor do prevede che, in questo periodo di transizione, qualsiasi comporta mento chesvalorizzila Roma, per la famiglia Sensi comporterebbe una multa tra i 10 e i 15 milioni di euro. Perché l’obiettivo, di tutte le parti, deve essere quello di valoriz zarla.

E’ meglio per tutti.