La penna degli Altri 27/07/2010 10:34

Ecco Menez

Della serie: «Lo voglio, lo prendo, fatti più in là ragazzo». Si può diventare grandi e anche così: prendendo a spallate gli avversari.

Poi, pallone tra i piedi, nessun problema. Come dice «in circolazione ci sono pochi calciatori con il suo talento».

Oggi Menez nell’amichevole contro la squadra qatarina dell'Al Sadd a Bolzano (ore 20.45: diretta tv su La 7) partirà titolare.

Adriano si è fermato: risentimento muscolare. Il francese flotterà con e Vucinic in un possibile tridente di partenza, con la variante di un ritorno, in corso d’opera, al o al 4-4-2.

Ranieri in questi giorni è sempre più alchimista: prova e riprova moduli e giocatori «perché se non lo faccio ora, quando?». Il test di oggi chiuderà il ritiro e Menez esce alla grande dalle due settimane di lavoro in montagna. È tra i più in forma, è sempre più nel cuore di Ranieri che lo ha ribattezzato «Jerry». Ha acquistato punti all’interno dello spogliatoio. La Francia

Potrebbe essere davvero l’estate di Menez, questa. La rivoluzione francese potrebbe portare lui al governo della nuova nazionale. Il nuovo ct transalpino, Laurent Blanc, è bravissimo con i giovani. Un nome? Gourcuff: l’ex milanista è diventato qualcuno con lui. Menez è uno della banda dei quattro che, nel 2004, vinse il titolo europeo con l'Under 17 francese: lui, Nasri, Benzema e Ben Arfa. Ha avuto una maturazione più lenta, mameglio diventare adulti con comodo che anticipare i tempi e finire tra le braccia di ragazze minorenni a pagamento. La moschea L’amichevole di stasera chiude il primo ciclo stagionale.

Nell’Al Sadd gioca l’esterno algerino Belhadj, inseguito prima dalla Roma e poi dalla Lazio. La squadra è stata accolta benissimo nell’hotel Majestic dove soggiorna da domenica: è stata allestita una sala-moschea per la preghiera. La gara di stasera dovrà avere un vincitore: in caso di parità al 90’, serie di rigori da tre tiri.