La penna degli Altri 11/07/2010 10:33

Ecco la nuova Roma di Totti&Adriano

Bellini più vicino - In attesa di sviluppi, meglio partire dalle certezze, ovvero: stasera la Roma di Claudio Ranieri comincia l’avventura, la 19 ª stagione giallorossa di si sposerà con la prima di Adriano, Simplicio comincerà a ritagliarsi il primo identikit da romanista e tanti giovani — a cominciare dai rientranti Rosi e Okaka— cercheranno di meritarsi un futuro da protagonisti con la società che li ha fatti crescere. Insomma, dalle 21 alle 24 sfileranno una serie di sogni da materializzare, attendendo che il 30 luglio anche i reduci del Mondiale (, Baptista, Juan e Doni) si aggreghino al gruppo di Ranieri. Insomma, per loro quattro niente ritiro a Riscone di Brunico (dal 15 al 27 luglio) ma riposo in vista di una stagione che comincerà subito con la Supercoppa Italiana contro l’Inter, in programma il 21 agosto a Milano. Non è un mistero, infatti, che la Roma voglia partire forte, cercando di mettere in bacheca la terza Supercoppa della sua storia, magari contando su un rinforzo che pare più vicino: Bellini dell’Atalanta, tant’è che ha già detto ai tifosi — se andasse via — di «rispettare la sua scelta».

Retroscena: il caso Angelini - D’altronde, in tempi di incertezze sul destino della Roma, un trofeo aiuta ad avvicinare potenziali acquirenti, che UniCredit preferirebbe fossero esteri, Sul fronte romano, infatti, la banca considera senz’altro Francesco Angelini, come imprenditore capace, ma trapela irritazione per un episodio avvenuto a fine maggio. Ecco i fatti. Dopo che la società di revisione Kpmg, che stava studiando il dossier Roma per conto di Angelini, rinunciò al mandato, la banca costruì un modo di formare una società pronta a rilevare il club finanziata al 40% dall’istituto di credito, al 40% da Angelini e al 20% da un fondo Usa. Tutto era definito nei dettagli quando, incontrando alti vertici di UniCredit circa 40 giorni fa, Angelini ha comunicato la sua intenzione di ritirarsi, motivando il passo indietro per ragioni familiari (due figlie su tre contrarie) ed economiche (nuovi investimenti internazionali). A quel punto UniCredit, che aveva individuato in Angelini passione e liquidità, si è molto raffreddata e non lo ritiene più un interlocutore prioritario. Fine dei giochi? Si vedrà, perché l’imprenditore viene descritto molto umorale. Comunque, in attesa di vedere se i calciatori valorizzeranno il club sul campo, una curiosità: quando avverrà il definitivo passaggio, la Sensi cederà alla banca il 2% della «newco» per mille euro. Una cifra simbolica, che forse farà solo accrescere la malinconia. Soprattutto se un’altra la Supercoppa fosse già in bacheca.