E del resto lo stesso Adriano negli ultimi giorni trascorsi a Rio de Janeiro non ha più dato notizie di sé. Al centro sportivo del Flamengo si è fatto vedere solo un mercoledì, giusto il tempo di fare un paio di giri di corsa con questo suo amico preparatore, poi ha mandato a dire che sarebbe tornato i pomeriggi successivi, ma per una strana coincidenza il Flamengo dal giovedì si è allenato quasi sempre di mattina. E, quindi, Adriano non si è più visto. Però, bisogna dargliene atto, è già un successone che non abbia fatto parlare di sé, che intorno al suo nome sia calato il silenzio. Non una foto, un titolo, una voce, un’ex fidanzata. Per dire, nella festa notturna con ballerine che da ieri un giornale brasiliano accolla a Silvio Berlusconi, lui non c’era, non viene menzionato. Anche perché, onestamente, si sarebbe dovuto spostare da Rio a San Paolo.

Comitato di accoglienza - Vedremo in che stato arriva. Se si è allenato, soprattutto se ha perso un paio di etti, se, insomma, ha rispettato la dieta di mantenimento. Comunque, è il suo momento finalmente. Lunedì mattina Adriano è atteso a Trigoria. Fabio Simplicio si allenerà con lui. Il centrocampista ha saltato l’ultima parte della scorsa stagione per un infortunio e per questo deve riprendere l’attività prima degli altri. Li seguiranno Paolo Benetti, collaboratore tecnico di Ranieri, e Manrico Ferrari, preparatore atletico della Primavera di Alberto De Rossi, un professionista molto stimato nell’ambiente. Anche Gian Paolo Montali rientrerà a Roma per seguire da vicino le evoluzioni dell’Imperatore. L’impatto per Adriano sarà abbastanza traumatico: dopo giorni di mare, spiaggia e qualche corsetta, dovrà fare sul serio con allenamenti mattina e sera. E ogni giorno, senza permessi. Non sarà una caserma, ma nemmeno il Flamengo.