La penna degli Altri 23/07/2010 10:10
Adriano: "Sono fuori dal tunnell"

Come si sente? «Tranquillo. Sto cercando di raggiugere la forma migliore». Di cosa ha bisogno per stare bene? «Voglio solo essere felice. Quando non rido cè qualcosa che non va. Ora arrivano anche i miei figli, loro mi aiuteranno di più».
Il peso forma? «Tanto se vi dico che ho perso dieci chili, non mi credete».
Cosa le manca del Brasile? «In questo momento nulla, adesso so che devo fare altro e non ricadere negli errori del passato, che non ho mai nascosto. Sono qua per far dimenticare quei momenti brutti e tornare quello di prima».
Ora è molto sorridente. «Sì, Roma è stata la scelta migliore. Ho parlato tantissimo con la società, con Totti, De Rossi. Abbiamo giocato sempre contro e ora siamo insieme. Speriamo di fare una bella stagione. Sono venuto per vincere subito. Scudetto, Champions, speriamo il più possibile». Quando è arrivato ha Roma ha detto: ho trovato una famiglia. «E vero. Mi ha colpito lallegria, la serenità di questo gruppo. La Roma mi ha proposto tante belle cose, questo mi aiuterà tantissimo per tornare a essere un grande campione. Lho scelta perchè fa un bel calcio e sono tornato per vincere qualcosa. Qui mi sento a casa. AllInter ho molti amici e non li dimentico, ma il ventuno agosto saranno miei avversari e vorrei batterli». E arrivato tra lo scetticismo di tutti, o quasi. «Il mio compito non è parlare, ma agire. Un po come ho fatto al Flamengo: io capocannoniere e ho fatto vincere il campionato alla squadra dopo diciassette anni».
Come si trova con Totti? «In campo dobbiamo migliorare lintesa. Fuori è una persona bella, tranquilla. E un esempio e spero di imparare». Le piace lipotesi del tridente pesante? «Sì ma dobbiamo fare qualcosa in piu, aiutare la squadra a difendere». Le giocherebbe da attaccante di destra? Totti, ha detto, è una bella persona. Ma perché viene attaccato da tutti? «Ognuno ha il suo modo di essere. Totti in campo è sempre concentrato, fuori è un ragazzo normale, ama parlare direttamente, scherzare. A me piace la sua maniera di fare». Un compagno nella Roma che lha stupita? «Menez. Ha una tecnica impressionante. Ha tutto, è un grandissimo giocatore». Come sta vivendo lattesa di giocare contro lInter? «Ora sono tranquillo, quando mancherà una settimana magari lo sarò un po meno. Lì ho vissuto momenti belli e brutti, ma non ho mai trattato male nessuno. E dellInter ho un bel ricordo. Maicon e Julio Cesar sono arrabbiati con me: secondo loro non dovevo venire a Roma...». La Roma però è anche un trampolino per la Seleçao? «Sì, non lo nascondo: spero di andare al Mondiale in Brasile». Ci racconti il suo impatto con Ranieri. «Lui mi dice di andare con calma e di stare tranquillo. Mi parla sempre, mi aiuta e dice di lavorare serenamente. Mi stimola». Mihajlovic ha detto che lei è il piu forte di tutti, se sta bene. «Sinisa è stato il mio secondo padre in Italia. Lo ringrazio per quelle parole e ci tengo a lui perchè mi ha aiutato tanto e gli faccio i miei auguri per lavventura alla Fiorentina». LInter ha vinto tutto nella stagione appena conclusa, le è dispiaciuto non esserci? «Sì, ovvio. Ma ormai non ce la facevo piu ad essere lontano da casa. Potevo restare e accompagnare la squadra ma penso che la felicità sia tutto nella vita e in Brasile lho ritrovata».
Che ricordo ha di Mourinho? «Mi ha aiutato molto. Se non ci fosse stato lui me ne sarei andato via prima dallItalia. Ha avuto pazienza, poi anche lui ha capito che non ce la facevo piu. Stavo male, volevo smettere di giocare. Io ho due figli bellissimi che mi hanno aiutato, mi hanno fatto crescere come uomo». Erano problemi di alcolismo, i suoi? «Se fossi stato malato di alcolismo non sarei stato qua. Non avevo piu voglia di ridere. Ero depresso».