La penna degli Altri 04/07/2010 13:09

Addio a Gepi, scrisse “Roma” con Venditti

Gepi lavorava nell’allora Rca e la do­manda su chi fu ad avere per primo l’idea si perde nella notte delle mille cene all’uscita degli studi di Via Ti­burtina. Fatto sta che quella canzone prese forma tra cuori sicuramente giallo­rossi e uscì senza che nessuno in fon­do sapesse come sarebbe andata. Fu un successone, aprrezzato anche dai non romanisti e divenne l’inno della Roma che resiste tutt’ora all’Olimpi­co e che i tifosi cantano dalla prima all’ultima nota all’ingresso in campo della “Maggica”. Quando uscì il brano andava in campo una Roma di transizione, pre­sidente Anzalone, che non riusciva a spiccare il volo verso i vertici del campionato. Forse anche per questo il titolo aveva quella postilla (non si discute si ama) che è stato adottato dalla maggioranza dei tifosi.