La penna degli Altri 22/06/2010 11:06

Verdone: "Io sono fiero di De Rossi"

Partiamo dal nuovo acquisto, Adriano.

«Beh, lui potrebbe essere l’uomo giusto, quello che ci manca. Noi abbiamo bisogno di un centravanti di sfondamento: ma deve entrare in forma, perdere10 chili, e disciplinarsi molto, altrimenti diventa un centravanti di affondamento».



Con lui, la squadra è completa?

«Alla Roma manca uno che faccia gol di testa, e di potenza. Che stia lì davanti, pronto a metterla dentro. Adriano è un giocatore con la G maiuscola: tutto dipende da lui, ora. Se si vuole impegnare seriamente, tanto, lo vedremo subito. Simplicio, beh, vediamo come si amalgama con il gruppo e crediamo in lui...è un trequartista che segna, no? Burdisso, invece, è stato fondamentale questa stagione, nel suo ruolo».



Dalla Roma all’Italia, ci arriviamo passando da , e un suo commento è d’obbligo.

«Eccezionale. Principalmente, sono fiero di lui per come sta giocando: l’affetto di tutta la à gli deve essere arrivato. Guardi, sono dalla sua parte, anche...»

Anche quando grida nelle orecchie di Marchisio l’inno corretto?

«Certo, ha fatto bene. Cosa vuol dire Roma-ladrona? Ma ladrona de che? E finiamola di far parlare quei politici che attaccano la capitale o la Nazionale in maniera pretestuosa: io mi sono rotto di sentirli dire certe cose. L’80% dei politici non sanno cosa vuol dire vivere a Roma: avranno un ufficio qui, dicono che Roma è bella, ma non vivono la realtà di tutti i giorni».

C’è chi tifa contro, però...

«Beh, fanno proprio una figuraccia. Anche l’attacco agli stipendi dei calciatori, prima di partire per Sudafrica, è stata una stupidaggine. Che i calciatori siano persone che se la passano bene, e non pensano alla depressione economica, è un dato di fatto e pure un altro discorso: ma mica è colpa loro».