La penna degli Altri 24/06/2010 11:02

Unicredit si prende la Roma

La società della famiglia Sensi sembra orientata (o meglio dire obbligata) ad accettare la proposta di Unicredit ed ha 11 giorni di tempo per certificare l’avvenuta conciliazione con l’istituto creditizio con il quale ha contratto 325 milioni di debiti. La proposta di Unicredit porrebbe fine a un braccio di ferro durato 2 anni e consiste nella nomina di un advisor. Ossia un consulente terzo che abbia il mandato irrevocabile di vendere gli asset di Italpetroli (tranne qualche immobile). A cominciare dall’As Roma calcio. Che rimarrà nelle mani della famiglia Sensi fino alla vendita effettiva della società. Operazione non facile vista l’attuale assenza di compratori. «Abbiamo scelto la strada della conciliazione e siamo vicini ad un’intesa. Il clima fra le due parti è tornato sereno», assicura l’avvocato Gambino, legale di Italpetroli.

Mentre l’avvocato e i consulenti della Sensi rimandano ogni discorso al fatidico 5 luglio. Il bivio però è netto: o conciliazione (e cessione degli asset) o tribunale. E in quel caso la Sensi rischierebbe grosso. Nel frattempo gli stipendi dei giocatori resteranno bloccati (lo sono da marzo) e la certificazione del bilancio rimarrà congelata. In attesa del 5 luglio. Che potrebbe essere davvero il giorno della verità.