La penna degli Altri 26/06/2010 04:21
Totti a casa!

Perché avere alla fine di un campionato così faticoso quattro o cinque giocatori che si trovano, che sanno passarsi la palla perché sanno dove stanno, e perché hanno già giocato insieme, è una carta importante da giocare in un Mondiale. Portare sul campo gente che non si è mai incontrata neanche a cena, e sperare che costituiscano una squadra è unutopia. Oltre che una sciocchezza. Se ci si è caricati sullaereo Cannavaro e la difesa più perforata del campionato, si può far salire sulla scaletta anche Del Piero, Perrotta, Totti, Cassetti, Cassano e Toni. I mondialissimi di Lippi non dovevano infatti essere dei giovani (a quello ci penserà Prandelli e tutti lo sapevano) ma dei calciatori in grado di toccare la palla e chiudere un ciclo. Giocatori con qualche numero da Circo nelle gambe e in grado di saltare luomo. Scegliere invece dei cavalloni impazziti a cui la palla rimbalza addosso, o lasciare marcire Pazzini in panchina è pazzesco. Fa soffrire vedere De Rossi, che pur ha fatto le prime due partite del mondiale in maniera egregia, dover giocare in quella posizione. Davanti al proprio portiere. De Rossi non è Pirlo.
E Pirlo poteva ben sostituire, in un possibile blocco Roma, il nostro Pizarro. Entrambi, comunque, hanno bisogno estremo di dare la palla avanti, a un trequartista con la visione del gioco e la capacità di illuminarlo con aperture e verticalizzazioni: e quello è Totti. E fino a quando si infilerà gli scarpini ai piedi, sia pur nel corridoio di casa sua, quello sarà solo e soltanto Totti. Gli affianchi sulla destra Montolivo chiedendogli un gioco alla Antognoni e il resto vien da se. Aveva bisogno Lippi di un lottatore come numero 9? Aveva già previsto di farsi tutto il mondiale con i lanci lunghi dalla propria area? Allora a maggior ragione porti Toni e non Iaquinta. Senza parlare della testardaggine dimostrata nel volere Gilardino, centravanti di rapina a cui da anni non riesce neanche il furto di unidea. Ma davvero le penose prove fatte in Italia prima di partire da queste "signorine" piene di tatuaggi, non avevano destato il sospetto di una disfatta? Ma veramente non si poteva correre ai ripari? Gattuso, a cui farò sempre tanto di cappello, e Camoranesi, non hanno toccato palla questanno. Perchè avrebbero dovuto farlo ora? Grazie al suono magico del vuvuzela?