La penna degli Altri 17/06/2010 12:04

Stramaccioni e i «puffi atomici». Brilla la stella di Verre “Pizarro”



Prendete Vale­rio Verre: un anno sotto età, è un ‘94 e ha la responsabilità di far gi­rare la squadra. E’ il Pizarro di Stramaccioni, per lui erano suona­te anche sirene inglesi, ma è stato tutto sistemato. Quando è arrivato alla Roma faceva il trequartista, poi Stramaccioni ha lavorato con lui su questo ruolo in cui è riuscito a consacrarsi balzando all’attenzio­ne della critica.

E pensare che a questa squadra manca Sabelli, l’esterno di cui parla tutta Italia e che si è rot­to il piede prima delle finali: Barba è un mancino adattato a destra. Al­la finale la Roma arriva anche con il dubbio Piscitella: la sua rapidità, il suo talento, sarebbero tornati molto utili ma è reduce da un inci­dente d’auto ed è probabile che non possa essere rischiato dal primo minuto: farà un tentativo oggi pri­ma delle finale per vedere come va, altrimenti nel tridente d’attacco è pronto a giocare a destra Politano.

Alla Roma di Stramaccioni tutti gli operatori accreditano la forza del gruppo al di là delle individua­lità che la squadra può mettere in mostra. Anche il Pigliacel­li è stato protagonista di una stagio­ne importante. Ma oggi il passato non conterà più. Conterà battere la e cucirsi lo scudetto sul petto: scudetto che manca da quel 1999.