Diverso il discorso relativo al Genoa, undici fisicamente devastante rispetto alla Roma. Se all’andata il maggior rammarico era di non aver messo al sicuro la qualificazione con una vittoria, al ritorno i giallorossi hanno rischiato grosso, ma sono riusciti a spuntarla grazie a un grandissimo secondo tempo. La Reggina, unica squadra del Sud qualificata alle finali scudetto, arriva a Chianciano dopo aver eliminato l’Ascoli nei sedicesimi e il Siena negli ottavi, strapazzato con un perentorio 3-1 nella gara di ritorno a Reggio Calabria. Vincitrice del girone G con 55 punti (ha perso una sola volta, proprio come la Roma), la formazione amaranto ha nello score il dato più significativo, visto che nella regualar season è andata a segno per 61 volte, mettendo in fila rivali attrezzate come il Palermo. Niente se paragonato a quanto fatto dai giallorossi, autori di ben 111 reti. L’errore più grande, come Montella non si stanca di ripetere, sarebbe però quello di sottovalutare l’avverarsaria. Nella bacheca di Trigoria, il titolo Giovanissimi manca dal 2007, anno dell’ormai leggendaria impresa dei ’92 di Stramaccioni a Galatina. Quella è stata anche l’ultima stagione in cui la Roma era riuscita a portare alle final-eight entrambe le formazioni dei Nazionali. Chissà che non possa essere di buon auspicio... Calcio d’inizio alle 19.15 allo stadio comunale di Piancastagnaio.