Il giornalista romanista non può certo esimersi da questo esercizio tipicamente estivo e non sarò certo io ad evitare il discorso; ma vi dico subito che non intendo occuparmi delle tematiche da me citate spiegandone ovviamente la ragione. Andiamo con ordine. Pensare alla Roma che verrà in chiave mercato mi sembra poco produttivo in quanto siamo alle prime battute della campagna acquisti-cessioni e l’aver portato a Trigoria sia Adriano che Simplicio già soddisfa (per il momento) la mia aspirazione di vedere una Roma migliorata, almeno a livello di “figurine”, in vista della prossima stagione che per noi inizierà con la disputa della Supercoppa Italiana. Sull’arbitrato presieduto da Cesare Ruperto che registra oggi il secondo round conviene attenderne l’esito senza azzardare ipotesi con il solo augurio, che sono convinto è condiviso da tutti, che la Roma possa restare in mani sicure e “romaniste”. Quanto all’attesa del raduno e alla constatazione del dimagrimento di Adriano dico subito che al momento poco mi appassiona sperando il sottoscritto di vedere quel giorno non soltanto le facce nuove di Adriano e Simplicio ma piuttosto di non vederne alcune di quelle “vecchie” (ogni riferimento a Baptista, Cininho e Doni non è affatto casuale). 

Ma come - potreste (giustamente) obiettare - scrivi sul Romanista e non pensi a nulla in questo periodo in chiave giallorossa? Tranquilli, certo che ci penso, eccome se ci penso; ma come ho appena cercato di spiegare preferisco aspettare le risultanze di eventi che in queste ore si stanno consumando, non ultimo il Mondiale che si sta svolgendo in Sudafrica nel quale sono impegnati alcuni giocatori della Roma che, guarda caso, sono anche al centro delle operazioni del mercato giallorosso primo fra tutti Nicolas Burdisso. Dal suo definitivo acquisto dipende una parte importante del nostro mercato e le prime avvisaglie tra Roma e Inter non mi pare lascino spazio a facili entusiasmi. La valutazione che ne avrebbe dato l’ "amico Moratti" non appare in linea con quanto preventivato dalla Roma e il buon Mondiale che il forte difensore argentino sta disputando non facilita una trattativa che si annuncia lunga e difficile. Baptista dovrebbe invece sostituire nel Brasile, dove Juan si sta confermando ai massimi livelli, nientemeno che Kakà con l’augurio che qualche sua prestazione ad alto livello possa aumentare gli estimatori della Bestia che al momento sembrano pochi e animati da scarso entusiasmo. Discorso a parte per il nostro De Rossi sempre più leader di una Nazionale sgangherata che domani tenterà di approdare agli ottavi di finale di un Mondiale che per i Campioni in carica rischia di essere ricordato come uno dei peggiori della pur gloriosa tradizione italiana. Pensierino finale indirizzato verso alcuni giocatori impegnati in Sudafrica che sembrano interessati a trasferirsi a Roma. Isla, Sanchez e Behrami non sarebbero niente male ma restando al Cile che ve ne pare di Valdivia e Beausejour? Ne riparleremo i prossimi giorni.