La penna degli Altri 17/06/2010 10:54

Rosella Sensi: «Se si vive di ricordi non si va avanti. Siamo già ripartiti»

«La tifoseria romanista è unica al mondo e credo ci sia necessità di proteggere, di tutelare questa grande passione».

 

A quanto vendete al Real Madrid? (domanda di un telespettatore)

è un giocatore della Roma. Non si vende e non si discute. È un simbolo ed è un campione come Francesco. I tifosi devono stare sereni.

Burdisso è un giocatore della Roma?

Io lo vedo come un giocatore della Roma. Dobbiamo parlare con Moratti che in questi giorni è stato impegnato nella scelta del nuovo allenatore dell’Inter. Confido molto nell’ottimo rapporto che c’è tra me e lui per risolvere la questione. Mi auguro che rimanga alla Roma, ma ha dato talmente tanto quest’anno che lo avrei guardato comunque con affetto. Ho visto la partita dell’Argentina e mi auguro che possa rimanere in giallorosso perché ha dato molto alla Roma.

Se rimane Burdisso venderete Mexes?

Non voglio neanche pensarci. Non svelerò le operazioni di mercato della Società.

La Roma verrà venduta?

Preferisco non rispondere perché siamo una Società quotata. La risposta l’ho data già molte volte.

Quando avete inziato a pensare ad Adriano?

Tanto tempo fa. L’anno scorso abbiamo cercato una punta di livello e ci hanno riempito di critiche quando non siamo riusciti a comprarla. L’abbiamo seguito per molto tempo poi verso i primi di febbraio abbiamo continuato a parlare con lui. C’è stato un grande lavoro dietro questa operazione, era un giocatore molto desiderato da tante squadre. Tra lui e la Roma c’è stato un grande feeling sin dall’inizio.

Ha dato subito grande disponibilità?

Era desiderato da grandi squadre e sono contenta di averlo fatto arrivare. C’è stata grande sintonia sin da subito.

Si poteva fare qualcosa in più per tenere Toni?

Mi dispiace che non sia rimasto. Probabilmente si poteva fare di più ma non ci sono state le circostanze. Se non fosse arrivato subito il avrei fatto un altro tentativo.

Con la tessera del tifoso la Roma perderà tanti abbonati (domanda di un telespettatore).

Mi rendo conto che la tessera non fa piacere a tanti tifosi. Ho ripetuto più volte che è una decione del ministro a cui ci dobbiamo adeguare. Mi auguro che i tifosi restino lo stesso vicini alla squadra. Queste iniziative devono essere fatte a 360 gradi. Non si possono fare iniziative spot. Non si può adeguare pezzo per pezzo qualcosa nel mondo del calcio.

È così indifesa la Roma?

No, non lo è. Però la Roma deve essere difesa. La tifoseria romanista è unica al mondo e credo ci sia necessità di proteggere, di tutelare questa grande passione che i tifosi hanno.

Al Nord si dice che i romani sono "piagnoni".

Io non sono d’accordo perché i romani non sono piagnoni. Sono orgogliosi e fieri di essere romani e hanno degli aspetti positivi che non vengono sottolineati a sufficienza.

Lei è contro i tifosi (domanda di un telespettatore).

Io ascolto le critiche. Una critica civile è giusto accettarla. Posso solo dire a questo tifoso che io non sono contro i tifosi. Mi permetto di dissentire.

Dovrebbe avere vicino gente che capisce più di calcio.Vogliamo Behrami.(altra domanda di un telespettatore)

Io credo che gli errori si possono fare. Però ho dei validi collaboratori. Credo che ammettendo degli errori si può fare bene.

Pensate che il gap sia colmabile con l’Inter?

Questo è il nostro augurio. Sicuramente l’Inter ha giocatori importanti. Però si è visto quest’anno che con le idee giuste col bel gioco siamo stati a un passo.

Adriano lo cercavate o è un’opportunità?

No, lo cercavamo da tempo

Cosa serve alla Roma per arrivare allo scudetto?

Molti direbbero tanti bravi giocatori che sarebbe la verità. Occorre continuità e avere un po’ più di fortuna.

Ci sono novità sullo stadio?

Stiamo attendendo la legge sugli stadi. Non sappiamo a che punto è ma siamo fiduciosi sul progetto.

Ci sarà una cessione?

Una delle cose su cui non rispondo è il mercato. Un po’ per scaramanzia, un po’ per strategia.

Ranieri si siederà sulla panchina azzurra?

Glielo auguro, tra molti anni. Ha le capacità professionali, caratteriali e umani per rappresentarci nel mondo C’è stato subito del feeling con lui.

Sì, c’è stato subito un gran feeling con lui. E’ uno sincero, che sa dire di no e che ti guarda sempre negli occhi. Non è facile trovare persone così. Per me il mister è una persona rara. Poi non so gli altri presidenti cosa facciano.

I rappporti dei giocatori sono buoni con Ranieri?

Sì certo. I risultati parlano.

Dopo essere arrivati secondi così come si riparte?

Resettare e ricominciare. Gli obiettivi devono essere uguali ogni anno. Se si vive di ricordi non si va avanti.

La le è mancata?

Sì. E’ un’emozione particolare.

Quante partite ha visto dei Mondiali?

Le ho viste quasi tutte tranne quelle di giorno perché sono impegnata con il lavoro. Mi dispiace molto per l’infortunio di Buffon, è sempre un esempio e un grande campione.

È soddisfatta delle prestazione dei giocatori giallorossi?

Si molto, soprattutto di che ci ha fatto gioire. E’ stato sicuramente tra i migliori in campo. Anche Juan ha fatto un intervento pazzesco. È sempre determinante.

Sorpresa di Baptista e Doni nel Brasile?

No perché sono grandi giocatori. Possono dare molto alla loro Nazionale. Io avrei chiamato anche Julio Segio ma rimangono sempre grandi giocatori che non sono arrivati per caso alla Roma.

Siete contenti di Julio Sergio?

Si è un grande giocatore e soprattutto un grande professionista.

È contenta o dispiaciuta che non sia ai Mondiali?

Tutte e due. Da tifosa dell’Italia mi dispiace perché è un grande giocatore ma il mister Lippi fa le sue scelte. Sapere che però si preserva per la Roma mi fa piacere.

Italia-Paraguay?

Ho visto grande tensione all’inzio. Rimango fiduciosa e il gol di Daniele ci ha regalato grandi speranze.

La Germania?

L’ho vista ma non mi ha spaventato eccessivamente. L’Australia non è una grande squadra. Dovremo vederla contro altri avversari.

Ha tenuto d’occhio Marchisio durante l’anno? Le piace come giocatore?

No, ma i miei collaboratori seguono altri giocatori. Ho altre preferenze.

Si sente a disagio ad essere una donna in un mondo di uomini?

No. Solo all’inizio mi sono sentita a disagio ma vengo trattata sempre molto bene. Questo succede anche alla Menarini.

Cassano lo riprenderebbe?

No non lo riprenderei, perché Cassano ha fatto il suo tempo alla Roma ed è giusto che possa esprimersi in altre realtà. Non saprei comuque dare un giudizio su Cassano umanamente perché l’ho perso di vista ormai.

Quanto pesa la parte umana in un giocatore?

È fondamentale. Si deve avere uno spessore umano che è proprio dei campioni. Ad esempio è stato trattato male dalla stampa ma lui fa della beneficenza con grande discrezione perché capisce il grande valore che ha. Questo rende i giocatori vicini al pubblico.

Dato che è l’unico esponente femminile nel mondo del calcio è vero che è ancora un mondo solo per uomini o anche le donne si stanno ritagliando un loro spazio?

Il calcio è un mondo prettamente maschile. La Roma è una società atipica con grande rappresentanza femminile. Il calcio sta dando grandi segnali di apertura verso le donne. Diciamo che l’Italia è all’avanguardia sotto questo aspetto.

La Spagna può vincere il Mondiale?

Sì è una squadra forte e ben organizzata. Bisogna vedere come giocheranno perché in genere sono molto sfortunati nei Mondiali.

Lei che cosa pensa di Balotelli?

Credo che sia un buon giocatore che però deve crescere molto. Bisogna saper imparare a stare sul campo. Le potenzialità le ha, ma deve migliorare il comportamento.

Problema di razzismo?

Credo che magari il suo carattere possa dare fastidio alla tifoseria avversaria. Spero possa maturare.

Un commento su Radio Padania che ha esultato al gol del Paraguay.

Mi sembra che ci sia un forte senso di appartenenenza. Però ci dovrebbe essere verso il Paese e non verso la Regione.

Pronostico sui Mondiali?

Non è facile. Mi auguro di poter vedere l’Italia in finale. Anche se è difficile.

La squadra più simpatica oltre all’Italia?

Spagna, Brasile e Argentina. Preferisco il bel gioco.