La penna degli Altri 17/06/2010 11:57

Rosella Sensi: «Burdisso resta alla Roma»

 

Non ha certo giocato fuori casa il presiden­te della Roma, accettando con apparente se­renità anche una telefonata di critica da par­te di un tifoso in un contraddittorio, peraltro, limitato a pochi interventi.

Ma, soprattutto, pur specifi­cando che di «mercato prefe­risco non parlare» , la dotto­ressa Sensi qualche cosa a proposito della Roma che ver­rà l’ha detta. In particolare ri­ferita a Nicolas Burdisso, di­chiarato obiettivo della socie­tà e Ranieri, giocatore che la passata stagione l’ha sì gioca­ta con la maglia giallorossa ma con quella formula del prestito che, invece, oggi co­me oggi, non sembra più per­corribile. Quindi bisogna comprarlo. E la dottoressa Sensi si è dimostrata piuttosto convinta che alla fine il bandi­to, come lo chiama Ranieri, dopo aver smal­tito le fatiche del Mondiale il prossimo anno giocherà ancora per la sua squadra: «Burdis­so lo vedo come un giocatore della Roma. Dobbiamo parlare con Moratti che in questi giorni è stato impegnato nella scelta del nuo­vo allenatore dell’Inter. Confido molto nell’ot­timo rapporto che c’è tra me e Moratti per ri­solvere la questione. Mi auguro che rimanga alla Roma, ma ha dato talmente tanto que­st’anno alla Roma che lo avrei guardato co­munque con affetto. Spero che possa rima­nere da noi perché ci ha dato molto» .

Dato a Burdisso quello che è di Burdisso, la dottoressa Sensi ha fornito rassicurazioni an­che dal punto di visto delle cessioni. Confer­mando, peraltro, quello che ha sempre detto a proposito di certi giocatori come e Mexes che, con cadenza quotidiana, vengo­no accostati a quel club inglese o a quell’al­tro spagnolo: « è un giocatore della Roma. Non si vende e non si discute. È un simbolo e un campione come . I tifosi de­vono stare sereni. Cessione di Mexes? Non voglio neppure pensarci e in ogni caso non svelerò le operazioni di mercato» .

C’è stato modo, sfruttando pure il traino dei Mondiale, anche di spaziare e dire la propria, su molti altri giocatori, compreso il futuro di Ranieri che il presidente vede ancora a lun­go in giallorosso: «Sono felice per . E’ stato tra i migliori in campo. Anche Juan ha fatto bene. Non sono sorpresa di Doni e Baptista convocati nel Brasile, sono grandi giocatori. Noi siamo molto contenti di Julio Sergio, avrei convocato anche lui. Mi di­spiace non vedere con la Nazionale, però dall’altra parte sono felice perché vuo­le dire che si preserva per la Roma. Marchisio? Non mi piace, ho altre preferenze. Nella Spagna prenderei Villa ( appena acquistato dal Bar­cellona per 40 milioni di euro -n.d. r.),anzi Iniesta. Mi spia­ce che Toni non sia rimasto. Forse potevamo fare di più, ma non ci sono state le circo­stanze. Se non fosse arrivato subito il avrei fatto un altro tentativo. Cassano non lo riprenderei, a Roma ha fatto il suo tempo. Ba­lotelli deve crescere ancora molto. Le finali conquistate dalle nostre squadre giovanili so­no la dimostrazione che puntiamo sui giova­ni. A Ranieri auguro un futuro azzurro tra molti anni. Per me il mister è una persona rara».

Infine l’immancabile domanda sul fu­turo della società e la voglia di AdrianoSul­la vendita della società preferisco non ri­spondere perché siamo una società quotata. La risposta l’ho già data molte volte. Adriano lo volevamo da tempo. Lo abbiamo seguito a lungo, poi a febbraio abbiamo continuato a parlare con lui. Dietro questa operazione c’è stato un grande lavoro, era desiderato da molte altre squadre. Tra noi e lui c’è stato su­bito un grande feeling». Speriamo duri.