La penna degli Altri 25/06/2010 12:01

Roma, Motta diventa un intrigo

IL RIFIUTO - Il giocatore però ha detto no a qualsia­si soluzione lasciasse le co­se come stanno. Del resto Motta sa bene che a Trigo­ria Claudio Ranieri di fat­to lo ha bocciato e quindi sa che rimanere alla Roma per lui vorrebbe dire continuare a fare lo spettato­re o quasi. Nello stesso tempo non ha nessuna intenzione di tornare a Udine da dove volle venire via a tutti i costi nel gennaio del 2009 proprio nelle ultime ore del mercato invernale. A questo pun­to Motta alle controparti ha fatto sapere chiaro e tondo che lui preferisce diven­tare di proprietà di un solo club, una de­cisione che a questo punto sembra affi­data alle buste, per poi farsi cedere a qualche altra società. Stamattina tra Ro­ma e Udinese è stato fissato un nuovo in­contro per vedere se la notte ha portato consiglio, ma tutto fa ritenere che ormai i margini per evitare le buste siano dav­vero ridotti al lumicino. Si fanno svaria­ti nomi di società interessate al giocato­re, ma per ora tutto può essere definito solo un’ipotesi. Bisognerà aspettare le buste per capire poi il destino del gioca­tore. A posteriori, visto come stanno an­dando le cose, c’è da dire che probabil­mente sarebbe stato assai meglio chiu­dere la cessione di Motta al Manchester . Era un affare praticamente fatto, il difensore sarebbe andato in Inghilter­ra con la formula del riscatto a una cifra già fissata, cifra che se il Manchester avesse poi versato, avrebbe fatto felici tutti, a cominciare da Roma e Udinese. Invece all’epoca, quando ormai si era ar­rivati al momento delle firme, con il pro­curatore di Motta che era a Manchester pronto a chiudere, ci fu la scelta di tenere il giocatore a Trigo­ria e buonanotte ai suona­tori.

ALTRI NOMI - Delle altre comproprietà che ha in piedi la Roma, c’è da dire che sono state praticamen­te risolte tutte. Meno quel­la di Barusso con il Rimini. Ma solo perché è successo uno spiacevole episodio. Infatti quando Pradè stava discutendo con il presi­dente del Rimini, il segre­tario del club romagnolo ha avuto un malore che lo ha costretto al ricovero in ospedale. In­tanto auguri di cuore al segretario del Rimini, per Barusso si proverà oggi a ri­solvere la questione avendo come obiet­tivo quello di evitare le buste. Le altre comproprietà sono state tutte risolte. Er­ba, che quest’anno ha giocato con il Ce­sena, tornerà alla Roma, tutti gli altri no: per Massimo è stata rinnovata con l’Aversa, Marsili diventa un giocatore del Cosenza, Giacomini è del Rimini, Bianchi e Falco dell’Isola Liri, Polverini della Pro Patria. Ovviamente la Roma da queste operazioni non ha incassato un euro, il lato positivo è quello di aver eli­minato un po’ di spese, aspetto che in questo momento comunque fa piacere.