La penna degli Altri 03/06/2010 12:04

Roma, Burdisso Poi Motta per Isla

 

L’AGENDA - L’obiettivo della Roma e del procuratore di Burdisso, Fernan­do Hidalgo, è quello di chiudere la trattativa prima o al massimo nei pri­missimi giorni del prossimo mondia­le africano, cioè tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima. Come ha anticipato ieri lo stesso pro­curatore: « Nei prossimi giorni ho un appuntamento con i dirigenti neraz­zurri, parleremo di Milito ma anche di Burdisso ». La Roma in questo sen­so non può fare altro che attendere. Sapendo di aver già fatto quello che doveva fare. E, soprattutto, che Bur­disso ha manifestato in maniera chia­rissima la sua intenzio­ne di rimanere a Trigo­ria ancora a lungo.

 

L’INTESA - La società giallorossa ha già tro­vato un accordo di mas­sima con l’argentino per un contratto qua­driennale per una cifra intorno ai due milioni e mezzo di euro netti a stagione. Che, è vero, è inferiore ai due milioni e otto­centomila euro che gli garantisce l’In­ter ma, per ora, soltanto per le pros­sime due stagioni. Partirà da queste basi l’incontro tra Hidalgo e l’Inter, basi rese ancora più solide per la so­cietà giallorossa dal fatto che Burdis­so non è intenzionato a tornare ad Ap­piano Gentile e, pure, dalla richiesta, ferma e chiara, di Claudio Ranieri di riavere a disposizione il difensore ar­gentino che considera un punto fer­mo della sua prima, autentica, Roma. Una volta che Hidalgo avrà avuto il via libera dall’Inter, allora sarà il ds Daniele Pradè a incon­trare Branca e Oriali, gli uomini mercato ne­razzurri, per trovare un punto d’incontro sulla valutazione del cartelli­no che al momento oscilla tra gli otto e i dieci milioni di euro. Troppi per la Roma che è disposta a non andare oltre i sei-set­te milioni esaurendo o quasi il budget messo a disposizione per il mercato.

 

ESTERNI - Isla, Sculli e Gobbi. Arri­vassero questi tre giocaori, Ranieri sarebbe soddisfatto. Il terzo è un gio­catore a parametro zero, la Roma ha già fatto più di un passo per convin­cerlo, è un’operazione che potrebbe andare in porto senza eccessive diffi­coltà. Diverso il discorso per gli altri due, in particolare Isla. La Roma lo ha richiesto all’Udinese sentendosi ri­spondere dieci milioni di euro, cash, senza contropartite tecniche che la Roma sarebbe stata disposta a inseri­re. Allora a Trigoria si sta pensando a prende­re la metà del cartelli­no, una comproprietà che potrebbe essere ac­cettata dall’Udinese, sulla base di due- tre milioni più il cinquanta per cento del cartellino di Marco Motta di pro­prietà della Roma (l’altro cinquanta per cento è proprio dell’Udinese). Per Sculli si era pensato di trattarlo nel caso il insistesse per Julio Baptista, ma pare proprio che Prezio­si abbia deciso di puntare su Toni. E allora servono soldi. Quindi bisogna vendere.