La penna degli Altri 20/06/2010 12:43
Pizarro spinge per Isla

Leventuale arrivo di Isla in giallorosso, dipende totalmente dalle cessioni che la Roma riuscirà a fare. Cioè dalla liquidità che entrerà nelle casse romaniste. E prevedibile, quindi, che ci sarà da aspettare visto che in questo mercato, e il Mondiale non centra nulla, di soldi ne girano davvero pochissimi per non dire niente. La Roma pare che non riesca a monetizzare, con lUdinese proprietaria del cartellino di Isla, neppure la comproprietà di Marco Motta che le ultime lo vedono costretto a rimanere alla Roma, anche se siamo convinti che prima della fine del mercato il difensore avrà trovato una nuova sistemazione. LUdinese valuta Isla una cifra intorno ai dieci milioni e, al momento, non prende in considerazione la possibilità di una cessione con la formula della comproprietà. Sarà necessario, dunque, riuscire a vendere almeno un paio tra Julio Baptista, Doni e Cicinho per mettere insieme il cash necessario.
LALTERNATIVA -In quel ruolo di giocatore duttile in grado di giocare in più ruoli, nei pensieri dei dirigenti romanisti cè anche il nome di Valon Behrami, venticinque anni, un passato alla Lazio, da due stagioni in Premier con il West Ham, giocatore in grado di giocare in trequattro ruoli, in particolare i due sulla fascia destra. Sono almeno un paio di anni che puntualmente, durante il mercato, circola la voce di un interessamento della Roma nei confronti di Behrami. E sono due anni che, quando si chiede alla dirigenza romanista una conferma, la risposta è di quelle che in televisione bisognerebbe metterci ibip. Eppure il giocatore piace a Trigoria. Nel caso, però, bisognerebbe acquistarlo dal West Ham, visto che ha un contratto sino al giugno del 2013. Gli inglesi lo hanno pagato circa sei milioni e mezzo di euro, potrebbero bastarne anche meno, oggi, per riportarlo in Italia. Potrebbe essere lui lalternativa al cileno Isla, soprattutto nel caso non ci fosse la disponibilità economica per arrivare a Isla, avendo la consapevolezza che trattare con lUdinese di Pozzo tutto è meno che semplice. A meno che non si abbia il cash sufficiente per far sorridere il patron dellUdinese.