La penna degli Altri 09/06/2010 14:12

Non si poteva far altro che scommettere

Per tutti questi motivi non è facile sottrarsi allo scetticismo, anche in presenza di quello che è stato un grande interprete del calcio, fino a quando le sue qualità sono state espresse su un prato verde, prima di lasciare il passo a meno salutari propensioni, per piacevoli che possano risultare. Meglio, secondo me, che l'avventura romana di Adriano cominci senza clamori, sul piatto soltanto i soldi dell'ingaggio protetti da clausole indispensabili. Prima di accordare illimitata fiducia ai propositi di riscatto, che significano ritorno alla ragione, accantonando frequentazioni pericolose e tentazioni che anche Roma, non soltanto Rio, può presentare, verifichiamo i primi passi. Cancelliamo dalla memoria, soprattutto, recuperi illustri tentati in una storia non lontana, da Edmundo a Gascoigne, il cammino di Adriano verso la normalità deve essere accompagnato da grande affetto e umana comprensione. Perché se la scommessa sarà vinta, a dispetto del calcolo delle probabilità, la Roma avrà veramente trovato, a differenza delle mezze figure a parametro zero, un giocatore capace di garantire quel salto di qualità indispensabile per tenere un alto profilo anche per la prossima stagione. Auguri di cuore.