La penna degli Altri 29/06/2010 10:16

La Sensi insiste sulla Roma

UniCredit però continua a chiedere la cessione degli asset più redditizi di Italpetroli, fra cui appunto la squadra giallorossa. Che rimarrebbe in mano ai Sensi fino a che Unicredit non troverà un compratore. E le voci su un probabile acquirente sono già partite. Ieri alcune emittenti davano praticamente per certa la presenza di un compratore. Secondo Sportitalia le azioni dell’As Roma passerebbero tutte in mano a Unicredit (attualmente in possesso del 49%), che avrebbe già individuato un compratore a cui girerebbero inizialmente il 50% delle azioni e per arrivare all’85% nel 2012. Solite voci o interesse concreto? Fra una settimana si saprà la verità.

Per ora la proposta di Unicredit per azzerare i conti prevede di rilevare il gruppo Italpetroli, lasciando alla Sensi alcuni immobili di proprietà che la famiglia valuta 95 milioni, mentre per Unicredit non superano di molto i 20. Ed è proprio sulle differenze di valutazione degli asset che i legali di Italpetroli cercheranno di fare leva. Sono circa 200 i milioni di differenza relativi alla società giallorossa. Valutata 315 dai Sensi e 110 da Unicredit. Oltre un centinaio sulle attività petrolifere di Vibo Valentia e Civitavecchia . Senza contare il portafoglio immobiliare. Insomma tra Unicredit e Rosella Sensi ci sarebbe un divario superiore ai 300 milioni.

Intanto, in attesa dell’arbitrato, Pradè continua a cercare i giocatori richiesti da Ranieri. La Roma è in pole per Clemente Rodriguez, ma dovrà prima cedere Barusso all’estero per liberare un posto da extra-comunitario, mentre si fa sempre più concreta l’ipotesi di uno scambio alla pari tra Behrami e Doni con il West Ham