La penna degli Altri 03/06/2010 11:46

Julio Baptista partirà solo dopo il Mondiale

I nomi sulla lista sono noti: quello di Doni lo ha fatto direttamente Claudio Ranieri in un’intervista rilasciata la scorsa settimana a Il Romanista. Il brasiliano, che ieri si è visto scavalcato da Gomes nelle gerarchie di Dunga nella Seleçao, è alla ricerca di una squadra. Guadagna tanto, circa 2.5 milioni di euro netti a stagione più i premi, e per questo può essere ingaggiato solamente da top team. Non in Italia, dove Inter, Milan e sono coperte nel ruolo, ma all’estero. L’ è alla ricerca di un e può essere la destinazione giusta.

 

Sempre in tema di portieri: Gianluca Curci interessa alla , che dovrà sostituire Frey in partenza. La Roma preferirebbe che la metà del cartellino di proprietà del Siena finisse in una società "amica" come la Sampdoria, dove il possa valorizzarsi.

 

In uscita c’è anche Cicinho, che dal Brasile continua a mandare messaggi dicendo che vuole rimanere lì. Nessun problema per la società giallorossa, a patto che il San Paolo o qualche altra squadra sia disposta a pagare qualche milione di euro per il suo cartellino.

Altro brasiliano in uscita è Julio Baptista. La Bestia ha molto mercato e nelle ultime ore è stato avvicinato al . Il suo procuratore Alessandro Lucci ha anche incontrato la dirigenza genoana per ascoltare l’offerta. La società del presidente però preferirebbe prendere Luca Toni e solo se non dovesse riuscire a chiudere con l’ex numero 30 romanista cercherà di chiudere con Julio. Ieri Juan Figer, agente brasiliano (Lucci ha la procura dell’Italia) di Julio Baptista, parla a Radio Radio del futuro del trequartista brasiliano: «Sappiamo che il giocatore piace molto al . Al momento c’è solo un interessamento ma non ci sono trattative e tantomeno contatti per avviarne. Julio sta bene a Roma anzi sta benissimo. Non gioca, ma sta benissimo».

In realtà sia il giocatore sia il suo agente sanno che, per la Roma, Baptista è in vendita ma che conviene ad entrambe le parti che la sua cessione sia discussa dopo il campionato del mondo. Baptista infatti nella Seleçao è il vice Kakà e il Mondiale è una competizione strana perché bastano un paio di gol per cambiare la

storia di un giocatore. Se la Bestia dovesse disputare un buon mondiale, la Roma potrebbe venderlo meglio e il giocatore stesso potrebbe aspirare ad una squadra di un livello più alto rispetto al . Finger non smentisce.
«Posso dire che oggi è un giocatore della Roma, nel calcio le situazioni posso cambiare da un momento all’altro. Per il momento è in ritiro con la nazionale e pensa al Brasile ma non è detto che non possa succedere qualcosa prima o durante il mondiale. Nel calcio, lo sapete, non si sa mai».