La penna degli Altri 25/06/2010 11:23

Italpetroli-Unicredit, spunta la Rothschild come advisor per la vendita della Roma

Nella riunione svoltasi due giorni fa presso lo studio del presidente del collegio arbitrale Cesare Ruperto le parti si sarebbero divise sulle valutazioni degli asset di Italpetroli da cedere: una differenza di oltre 300 milioni. Per Rosella Sensi infatti la Roma calcio vale 315 milioni come certificato da una perizia, per Unicredit invece conta il valore di borsa (110-115 milioni). E anche per le attività petrolifere ci sarebbe uno scarto di oltre 100 milioni (150 contro 40 milioni). Gli avvocati di Italpetroli (Agostino Gambino, per Sensi, Francesco Carbonetti, Valerio Di Gravio per Unicredit) si dovrebbero incontrare mercoledì 30 allo scopo di individuare un metodo di valutazione che possa avvicinare le posizioni. Se gli immobili (non tutti visto che alcuni tra cui Villa Pacelli resterebbero alla famiglia) potrebbero passare a carico della banca, per la Roma invece si nominerebbe un advisor. E Rothschild, guidata in Italia da Alessandro Daffina (acceso tifoso della Magica) sarebbe in vantaggio perchè due anni fa avrebbe affiancato George Soros nel tentativo di acquisto del club oltre che per le entrature sul mercato internazionale che garantirebbe una ricerca a tutto campo. Nell’accordo Unicredit sarebbe propenso a riconoscere un earn out, cioè un corrispettivo in denaro ai Sensi nel caso in cui dalle cessioni si ricaverebbe una somma maggiore di certi parametri fissati. Intanto ieri si è tenuto il cda della A.S Roma che ha esaminato i conti, gli adempimenti per l'iscrizione al campionato e si è dato conto del pagamento degli stipendi ai calciatori