All’Inter, ad esempio, non dispiacerebbero Juan e Mexes, ma la Roma ritiene assolutamente incedibile il primo e potrebbe mettere sul tavolo il secondo solo se Moratti, in aggiunta al cartellino di Burdisso, fosse disposto a versare anche un conguaglio in denaro. Al momento, però, Roma e Inter sono ancora alle idee. Negli stessi giorni del colloquio Hidalgo-Branca, martedì-mercoledì, Daniele Pradè sarà di nuovo a Milano. Motivo del viaggio: sistemare le varie coomproprierà (Motta, Barusso e anche la formalizzazione del ritorno a Roma di Rosi) prima di arrivare alle buste. Questo non vieta che il ds romanista possa riparlare con Hidalgo e avere un contatto, il primo di una serie, con Branca.

Più in là, se le cose dovessero andare troppo per lunghe, se ne potrebbero occupare personalmente - come già successo in passato - Rosella Sensi e Massimo Moratti. Resto del mercato. Doni, dopo il sondaggio del Real, aspetta e spera che si faccia vivo qualche club inglese (magari l’Arsenal). Loria, fine prestito al Toro, e Antunes, stesso destino al Leixoes, potrebbero entrare nei discorsi con l’Atalanta per Bellini e Valdes. A Bergamo non dispiace neppure Barusso (comproprietà da definire con il Rimini), seguito anche dal Novara. Andreolli piace a Bologna e Parma, Faty al Cesena e in Francia. D’Alessandro è stato adocchiato dal Bari.