Alla prima categoria appartiene sicuramente Jeremy Menez. Il talento parigino è un classe ’87, come Benzema, Nasri e Ben Arfa: erano chiamati i 4 moschettieri ma finora hanno trovato gloria solo con il proprio club e poco con la maglia dei Bleus. Il numero 94 giallorosso, in realtà, solo nell’ultima stagione ha trovato un po’ di continuità con la maglia della Roma: merito di Claudio Ranieri. La “cura” del tecnico di Testaccio, un po’ di bastone e un po’ di carota, lo ha fatto crescere a tal punto che ora in Francia lo indicano come uno dei protagonisti del futuro: con la Nazionale A non ha mai giocato (solo una presenza con la B) e chissà che nell’amichevole dell’11 agosto contro la Norvegia del suo amico Riise non possa esserci spazio anche per lui. Chi ci sarà sicuramente è Philippe Mexes, che con la Nazionale maggiore non ha mai avuto un grande rapporto, anche se forse sarebbe più corretto dire che non ha mai avuto un grande rapporto con Domenech. In totale Phil ha collezionato 13 presenze con la Francia, partecipando alla spedizione che nel 2003 ha conquistato la Confederation Cup ma non riuscendo mai ad affermarsi definitivamente. Ora con Blanc avrà una nuova opportunità, dovrà essere bravo a non lasciarsela sfuggire. In Francia ci contano e a Trigoria pure, perché significherebbe che Philippe è tornato il grande giocatore che negli ultimi anni ha guidato la difesa della Roma.