In Inghilterra Baptista ha molti estimatori ed evidentemente negli occhi dei dirigenti del Tottenham è rimasto il giocatore che aveva ben fatto con la maglia dei cugini, e rivali storici, dell’Arsenal. Dopo qualche anno di grossi investimenti e pochi risultati lo scorso anno, finalmente, è arrivato un quarto posto in Premier League che significa Champions League (per la seconda volta nella storia del club). Un particolare non da poco, visto che la Champions esercita un fascino particolare su tutti i calciatori. Lo stesso fascino che, ad esempio, non ha l’Olympiacos. Anche la formazione greca, che giocherà i preliminari di Europa League, è interessata a Julio Baptista. Il nuovo azionista di maggioranza del club, Evangelos Marinakis, vorrebbe portare in biancorosso l’attaccante romanista ed ha parlato con la società giallorossa anche di Doni e Cicinho. Possibile, almeno secondo Montali, che almeno uno tra questi finisca in Grecia.

 

Prima della fine del Mondiale, comunque, Baptista non si muoverà. Lo stesso Juan Figer, che giovedì volerà a Londra con Lucci a parlare col Tottenahm lo conferma a calciomercato.it, pur confermando la volontà del giocatore di lasciare la Roma. «Baptista vuole una squadra che gli consenta di giocare di più. Il suo futuro verrà deciso dopo i Mondiali. Ha un contratto importante con la Roma, ma tutto è possibile. Il giocatore vorrebbe trovare una squadra nella quale giocare di più. Dopo una prima stagione buona, quest’anno ha giocato meno. Il Mondiale è una vetrina importante, staremo a vedere».