La penna degli Altri 24/06/2010 10:17
E Daniele il perno della squadra
![](https://m.laroma24.it/IMG/AS ROMA/DE ROSSI/BIG-derossi-gol paraguay.jpg)
prima della partita di questo pomeriggio alle 16 allEllis Park di Johannesburg contro la Slovacchia. Indiscrezioni, perché in realtà il ct, come previsto, ha aperto alla stampa solo i primi 15 della seduta. Ma continuano ad arrivare conferme sul nuovo cambiamento di modulo.
Sarà 4-3-3, ma soprattutto dovrebbero cambiare i giocatori in campo. Fuori Marchisio per far posto a Gattuso nel centrocampo a tre con De Rossi e Montolivo. Fuori probabilmente anche Gilardino e Iaquinta. Lattaccante
della Fiorentina, deludente nelle prime due uscite, dovrebbe essere sostituito da Pazzini. Ai fianchi del sampdoriano si contendono due maglie Pepe, Di Natale, Quagliarella e Iaquinta. Con lo juventino che non è più certo del posto. Tutto immutato, invece, dietro. Con Zambrotta a destra, Criscito a sinistra e la coppia Chiellini-Cannavaro al centro. Il capitano azzurro si è detto fiducioso: «Sono due anni che inseguiamo un obiettivo. Fermarsi adesso sarebbe un peccato, il bello deve ancora venire. Non cè paura, quella ti porta solo a commettere errori. La squadra è viva, ma ha bisogno della vittoria per recuperare entusiasmo. Tutti dicono che siamo vecchi, e sappiamo solo difendere, però poi nessuno ci vuole affrontare».
E poi cè Marcello Lippi, che durante la conferenza stampa ha cercato di mostrare serenità nonostante le critiche ricevute e una vigilia tesa anche per le dichiarazioni di Bossi. Al leader della Lega, il ct non ha voluto rispondere («Delle notizie arrivate dallItalia se nè preoccupata la federazione. Io mi preoccupo solo dei giocatori»), così come non ha voluto dare indicazioni sulla formazione. Con uneccezione: «Pirlo viene in panchina». Poi sulla partita con la Slovacchia: «Non vogliamo che sia lultima per noi. Non è stata
una vigilia tormentata, cè fiducia. Le critiche esterne? La squadra non deve rispondere, deve tenerne conto, ma poi lavorare su quello che diciamo noi. Cercheremo di far meglio in attacco rispetto alle ultime uscite.
Dietro invece serve più attenzione sui cross. Per fare la formazione non terrò conto della fatica delle prime due partite».
Quattro anni fa, alla terza del girone si arrivò con due punti in più. Di fronte cera la Repubblica
Ceka, ovvero laltra metà della ex Cecoslovacchia. Allora sarebbe bastato il pareggio. Questa volta, con un po di fortuna, pure. Ma per essere sicuri servirebbe un vittoria. Quella che è obbligatoria per i nostri avversari:
«Hanno un solo risultato a disposizione - ha spiegato Lippi. Un paragone con la partita di 4 anni fa? Adesso il pari può non bastare