La penna degli Altri 27/06/2010 13:21

De Rossi, la Roma per dimenticare

Un mese di vacanza, forse anche me­no. praticamente non si è mai fermato. Una settimana dopo la fine del campionato è partito per il ritiro azzurro al Sestriere, solo da oggi potrà ricaricare le pile. Dopo il 20 luglio po­trebbe raggiungere i compagni nella seconda parte del ritiro a Brunico, Ra­nieri preferirebbe che non si fermasse troppo a lungo. Su di lui punta moltis­simo anche per la nuova stagione. Il tecnico spera di avere il centrocampi­sta al cento per cento, una volta superati i pro­blemi fisici che lo hanno frenato nella stagione ap­pena conclusa. ha in ballo il rinnovo del contratto, che scade nel 2013. Ci sarà tempo per discutere del prolunga­mento. Lo farà probabil­mente al rientro dalle vacanze. Ma il vice- capitano ha un rapporto diretto con il presidente Rosella Sensi, tratte­rà direttamente con lei. Che anche re­centemente ha ribadito l’incedibilità dell’azzurro. La Roma dei Sensi non si priverà mai di , che nel corso degli anni si è lasciato coin­volgere dalla società. è felice dell’arrivo di Adria­no e Simplicio, due rinforzi importan­ti, e si augura che la Roma riesca ad essere ancora più competitiva. Il mer­ non è finito, mancano un paio di acquisti. Il centrocampista spera di presentarsi ai nastri di partenza del nuovo campionato il 29 agosto con una squadra in grado di rilanciare la sfida all’Inter, che nono­stante il cambio di allena­tore resta la squadra da battere. Per due volte ne­gli ultimi tre campionati la Roma ha sfiorato lo scudetto all’ultima gior­nata, capitan Futuro aspetta ancora di poter centrare questo obiettivo.

E’ stato un Mondiale deludente per , che lo aveva comin­ciato con il piede giusto realizzando il gol dell’Italia nella prima partita con­tro il Paraguay. Dopo quella partita gli azzurri avevano avuto la sensazione di poter migliorare, anche si era detto fiducioso in una conferenza stampa a Centurion, ma così non è sta­to. Nella seconda gara contro la Nuova Zelanda un altro pareggio, anche que­sto arrivato con il determinante con­tributo di ,
che si era procura­to il rigore realizzato da Iaquinta. Ma giovedì il fallimento della Nazionale ha coinvolto anche lui. E’ stato grave il suo errore in occasione del primo gol degli slo­vacchi. Anche il romani­sta non è riuscito a resta­re lucido, nella partita che ha segnato il falli­mento della Nazionale campione del mondo. Questo poteva essere il suo Mondiale. Glielo avevano augurato Bruno Conti e Francesco Tot­ti, che come Daniele hanno vissuto la maglia azzurra con grande coinvolgi­mento. E’ stata scritta invece una del­le pagine più tristi del calcio italiano. La Roma lo aiuterà a dimenticare.