La penna degli Altri 08/06/2010 10:50

De Rossi in Sudafrica «Tutti contro di noi»

ha ricaricato le batterie in vista del Mondiale sudafricano, che da oggi entra ufficialmente nel vivo. Ieri sera, da Malpensa, Daniele, insieme a tutto lo staff azzurro, si è imbarcato sul volo per Johannesburg: il morale è buono, la voglia di confermarsi campioni del mondo è tanta. Tantissima. Anche se sarà difficile.
lo ha confermato al quotidiano spagnolo Marca che, in collaborazione con l’Adidas (suo sponsor tecnico) lo ha intervistato insieme ad altri fenomeni come , Gerrard e Kakà. «Siamo i campioni del Mondo e tutte le squadre giocano contro di noi mettendoci una marcia in più. Vincere questo Mondiale significherebbe migliorare quanto fatto in Germania, ma noi ci proveremo».
 
Lui è uno dei punti di forza della Nazionale di Lippi e nonostante venga da una stagione logorante è pronto a ripartire: «Gli stimoli ci sono, come sempre quando si indossa la maglia dell’Italia. Giocare in azzurro, per me, è sempre stato affascinante. Tutti noi veniamo da un anno duro, ma stiamo migliorando»Il girone azzurro, con Paraguay, Nuova Zelanda e Slovacchia non è dei più difficili, ma Daniele non si fida: «Le gare di coppa del mondo non sono mai facili. È vero, nel girone non abbiamo l’Argentina, la Germania o l’Inghilterra, ma non sarà facile comunque. Noi siamo teste di serie, ma al tempo stesso incontreremo squadre come la Nuova Zelanda, che lo scorso anno ci ha messo in difficoltà, e Paraguay e Slovacchia, che hanno una buona base».
 
Le favorite? Per lui sono sempre le stesse: «Italia, Brasile, Argentina, Germania, Francia, Inghilterra e Spagna. Per vincere un Mondiale ci vuole impegno, qualità e anche un pizzico di fortuna. Insomma, è molto difficile, ma le squadre che ho detto se la giocheranno fino all’ultimo».
 
, poi, allarga anche il discorso al calcio italiano in generale: «Secondo me è un po’ malato. Ci sono un po’ di problemi, come gli stadi e le strutture. Ma il campionato italiano, insieme a quello inglese e spagnolo, rimane il più affascinante del mondo». Visto che l’intervista è a un quotidiano spagnolo, Daniele non può non parlare delle caratteristiche delle Furie rosse: «Credo che il calcio più veloce e tecnico sia quello della Spagna, una squadra che fa girare la palla molto rapidamente. Tengono spesso il pallone e creano tante occasioni, a guardarli non ti annoi mai».
 
La sostanza, però, è un’altra cosa. È quella che c’è nei piedi e nella testa di Daniele, l’unico romanista della spedizione azzurra. La sola traccia di giallorosso al Southdowns College, dove l’Italia si allenerà. E proverà a confermarsi campione pur sapendo che «sarà difficilissimo. Ma noi ci proveremo». Parola di Daniele De
Rossi.