La penna degli Altri 12/06/2010 19:21

De Rossi, il Real insiste Perez bussa di nuovo

POLEMICHE MONDIALI - Dal 23 maggio, giorno del raduno premondiale al Sestriere, i giorni di Daniele non sono sembrati scivolare leggeri verso la sua seconda coppa del mondo, la prima da protagonista. Ad aprire la nuova avventura in azzurro, la conferenza stampa del terzo giorno, con doppio incidente diplomatico. "Il Real? Se la società decidesse di cedermi, accetterei", la prima stoccata. Poi, la chiusura incendiaria: "La tessera del tifoso? Forse servirebbe anche la tessera del poliziotto". Conseguenza inevitabile, un'insurrezione istituzionale e la prima polemica politico-sportiva del ritiro azzurro, chiusa dalle scuse del giocatore richieste direttamente dalla Federazione. Non esattamente il modo migliore per iniziare l'avventura mondiale, soprattutto dopo una stagione chiusa con i rimpianti per uno scudetto soltanto sfiorato e una serie di problemi fisici (dalla frattura dello zigomo alla colica renale) e personali.

MOMENTO-NO - Non fosse sufficiente, durante gli allenamenti ai piedi delle montagne piemontesi (innevate nonostante l'estate imminente), ha dovuto convivere con un costante fastidio alla schiena. Anche per questo, al termine dell'ultima amichevole contro la Svizzera, non ha atteso la mattina successiva all'incontro per approfittare dei due giorni di relax concessi da Marcello Lippi: partenza da Ginevra con l'ultimo volo disponibile e arrivo a Fiumicino nella notte. Poi, accompagnato da un amico, di corsa verso Ostia. Riabbracciare casa più in fretta possibile per 'staccare', almeno per qualche ora, prima delle fatiche africane. Ieri, a quattro giorni dal primo impegno iridato contro il Paraguay, un nuovo guaio: affaticamento al polpaccio . "Nulla di grave" secondo lo staff medico della nazionale, che ha tranquillizzato tifosi e tecnico in vista dell'esordio. Diluito all'interno delle ultime settimane, però, questo problema sembra lo specchio di un momento non certo felicissimo. Un momento che le sirene del mercato contribuiscono a rendere ancora più movimentato. Da Madrid sono convinti: Florentino Perez, numero uno del Real, ha scelto e presto tornerà a bussare a casa della Roma. Pronti 40 milioni di euro per uno dei pochi centrocampisti al mondo che riescono a infiammare i sogni del presidente madridista. Cosa diranno e la Roma? "Lui dice 'se', noi diciamo di no", aveva ammesso Claudio Ranieri qualche tempo fa. Basterà?

BURDISSO, L'INTER INSISTE PER JUAN - A Roma si continua a pianificare il futuro del club. Primo tassello, ormai lo sanno tutti, il riscatto di Burdisso. Un giorno importante potrebbe essere martedì, quando l'agente del giocatore, Fernando Hidalgo, verrà ricevuto nella sede dell'Inter in Via Durini per capire le intenzioni (e le richieste) del club di Massimo Moratti e ribadire che il giocatore ha scelto Roma e la Roma. Marco Branca, direttore sportivo nerazzurro, non ha intenzione di fare sconti o regali. Per accontentare il giocatore l'Inter chiederà uno scambio con Juan, che a Milano piace moltissimo. A Trigoria, però, non sono disposti a scendere a patti su questo argomento: il brasiliano è e resta incedibile.

SETTE ANNI CON KAPPA - Non solo mercato, però: la Roma è particolarmente attiva anche sul fronte marketing. Dopo il prolungamento della partnership con Wind, la Roma ha annunciato quello con il gruppo Basic Italia per il marchio Kappa, che continuerà a produrre il materiale tecnico della Roma per altri 7 anni, in cambio di un corrispettivo che partirà dai 5,1 milioni di euro della prossima stagione, fino agli 8,1 milioni dell'annata 2016-2017, oltre a royalties sul fatturato di prodotti a marchio Roma.