La penna degli Altri 30/06/2010 10:58

Burdisso-Juan, difesa mondiale

Fino a questo momento, i difensori più affidabili di Sudafrica 2010 sono gli stranieri del nostro cam­pionato, anzi, gli stranieri della Roma, l’argentino Nicolas Burdisso e il brasi­liano Juan.

L’ARGENTINO – Comiciamo dal centrale della Seleccion. E’ partito in panchina perchè Maradona aveva puntato sulla coppia della finale di Lea­gue: Demichelis ( Bayern Monaco) e Samuel ( Inter). D’accordo sul neraz­zurro, meno, molto meno, sul bavare­se, la cui lentezza è proverbiale anche in Bundesliga. Gli errori di Demichelis potevano costare caro alla Seleccion se non avesse l’attacco che ha.

CON SAMUEL – Burdisso è entrato al po­sto di Samuel a metà del primo tempo della partita con la Corea, quando l’interista ha sen­tito un muscolo che tira­va. Meglio fermarsi. Allo­ra sembrava precauzione, poi si è capito che l’infor­tunio era serio. Burdisso ha giocato la terza partita con la Grecia da titolare contro Samaras e ha fatto bene. Il bis contro il Messico, quando ha dovuto correggere anche gli errori di Demichelis. Tutti gli argentini spera­no nel rientro di Samuel per i quarti di finale contro la Germania: davanti a Mueller, Klose e Ozil sarebbe fonda­mentale il suo recupero. Lo spera per­fino Burdisso: «Rispetto a me, Samuel è di un altro pianeta » , ha detto il roma­nista, ma non è vero. Burdisso è un gra­dino sotto Samuel, ma se finora è stato il miglior difensore dell’Argentina vuo­le dire che appartiene alla stessa casta. Se rientra Samuel, sarà difficile per Maradona tenere fuori Burdisso e schierare Demichelis.

MEGLIO DI LUCIO – A tene­re fuori Juan non ci pensa nemmeno Dunga. Se nel­l’Argentina il difensore romanista ha fatto meglio di quello interista causa infortunio, nel Brasile è successo lo stesso ma solo perchè Juan ha avuto un rendimento superiore a quello di Lucio, apparso ogni tanto in affanno e non risoluto come lo abbia­mo visto durante tutta l’ultima stagione nerazzurra.

Juan ha segnato un gol pesante con­tro il Cile. Fino al suo colpo di testa, la partita del Brasile era ingarbugliata, non aveva sbocchi. Poi è arrivato il suo gol, il quarto in tutta la sua carriera se­gnato alla nazionale cilena, e la partita si è risolta. Ma dopo aver fatto il me­stiere di Luis Fabiano, ha fatto molto bene anche il suo. Humberto Suazo, la prima punta del Cile, ha perso un duel­lo dietro l’altro, lo stesso si dica di San­chez quando si accentrava. Dopo un de­butto difficile (di tutta la Seleçao) contro la Corea del Nord, Juan ha giocato una partita impeccabile contro la Costa d’Avorio, è rimasto su buoni livelli davanti al Portogallo di Cristiano Ronaldo e si è alzato di tono con il Cile. La prova definitiva contro l’Olanda di Van Persie, Kuyt, Robben e Sneijder.

La Roma può ripartire da quei due, da Juan e Burdisso, se l’argentino ri­solve la sua situazione contrattuale con l’Inter. Il Mondiale gli restituirà due giocatori ancora più forti. Sarebbe un ottimo avvìo di stagione.