La penna degli Altri 17/06/2010 07:06
Alle 19 Montella cerca un altro tricolore. Il Milan sulla sua strada

Quella dei 95 sarà la seconda delle due finali nazionali centrate dalla meglio gioventù romanista. Ironia della sorte, non succedeva dal 2001. Allora i campioni dItalia furono gli eroi della Roma dei grandi, mentre i giovani uscirono sconfitti da entrambi i confronti. Oggi, un mese dopo lepilogo amaro del campionato della squadra di Ranieri, i ragazzini che nel 2001 avevano sei anni hanno loccasione per ribaltare tutto e riportare nella bacheca di Trigoria un titolo Giovanissimi che manca da quattro anni, dallimpresa dei 92 nellormai leggendaria finale di Galatina contro la Sampdoria. Quella che oggi contenderà il tricolore al Milan è una squadra che ha dimostrato di poter attingere a un pozzo di risorse inesauribile, a dispetto della giovanissima età. Protagonisti nella regular season di una cavalcata che li ha visti sbaragliare la concorrenza (ancorché modesta) di tutte le formazioni inserite nel girone F, i 95 hanno fatto registrare lincredibile primato di 111 reti segnate. Un dominio assoluto, al punto da far sorgere qualche dubbio riguardo a cosa sarebbe potuto succedere quando si fossero trovati ad affrontare squadre di livello più alto. La risposta è arrivata proprio nel corso delle final-eight. Tre vittorie in tre partite, otto gol fatti, tre subiti.
La finale scudetto raggiunta in anticipo. Un sogno. I Top Gun boys non hanno nessuna voglia di svegliarsi, forti di una rinnovata consapevolezza nei propri mezzi. Contro Reggina e Juve, hanno dimostrato di possedere un carattere non comune a quindici anni. «Non pensavo di vivere così tante emozio- ni», ha ammesso il tecnico dopo il match con i bianconeri. E non è finita qui. Oggi potrebbe arrivare quella più grande di tutte. Non sarà una passeggiata. Il Milan di Bertuzzo è approdato alle final-eight dopo aver chiuso il campionato al primo posto nel girone B, con due lunghezze di vantaggio sullInter. Nei sedicesimi, i rossoneri hanno eliminato il Bologna, mentre negli ottavi si sono sbarazzati del Bari. Mattatore dei playoff lattaccante Andrea Petagna, autore di sette gol. Il più prolifico nelle final-eight è stato invece Giacomo Lucarini, a segno per due volte. I diavoletti hanno raggiunto la Roma in finale grazie al pari per 1-1 nel derby con lInter e ai successi su Livorno ed Empoli, rispettivamente per 3-0 e 2-1. A sancire la qualificazione è stato in realtà il conto delle ammonizioni, perché a parità di punteggio e differenza reti, il regolamento federale prevede che a decidere sia la situazione disciplinare. Così lInter è rimasta a bocca asciutta. Lappuntamento con il più bello dei ricorsi storici è questa sera al "Bonelli" di Montepulciano.