La penna degli Altri 04/06/2010 11:45
Adriano tranquillizza la Roma

IL CASO - Il problema, secondo lentourage del giocatore, è che nel momento in cui Adriano ha ufficializzato il suo addio al Flamengo, i media si sono scatenati, cavalcando tutto quello che cera da cavalcare. Purtroppo qualche cosa da cavalcare cera e cè, visto che il giocatore, pur nel ruolo di testimone, è coinvolto in alcune vicende. Esattamente tre: le foto che lo ritraggono con unarma (giocattolo) in mano e facendo il segno di
Comando Vermelho, una potente banda di narcotrafficanti; la donazione di sessantamila euro a un suo amico, anche lui narcotrafficante; il regalo di una moto alla mamma di Mica, un altro amico cresciuto con Adriano nella favela di Villa Cruzeiro. Adriano, martedì scorso, accompagnato dal suo avvocato si è presentato dal giudice per rispondere a tutte le domande, spiegando che quelle foto erano una goliardata tra amici, che i soldi dati al suo amico Fabiano Atanasio li ha consegnati perché aveva problemi di debiti, che la moto regalata alla mamma di Mica, è stata una donazione, come ne ha fatte altre agli amici della sua infanzia che sono rimasti nella favela.
IL LEGALE - Secondo lavvocato di Adriano, Berger, il giocatore ha risposto a tutte le domande che gli sono state poste dal giudice: «Abbiamo deciso di presentarci davanti al giudice per dare unaccelerata a questa inchiesta, anche perché le indiscrezioni giornalistiche erano sempre più numerose» . In più il giocatore avrebbe dato al giudice il permesso di controllare il suo traffico telefonico e i conti correnti.
Adriano ha risolto anche il problema con la Polizia. Rimasta piuttosto stizzita dal fatto che il giocatore labbia scavalcata andando direttamente dal giudice. Volevano interrogarlo anche loro, Adriano aveva dato la sua disponibilità a farlo dopo essere rientrato dal suo prossimo viaggio in Italia dove firmerà il contratto triennale con la Roma. Poteva essere interrogato entro sessanta giorni, come tempi non ci sarebbero stati problemi, ma alla fine Adriano ha preferito presentarsi ieri in commissariato, quando in Italia erano le 22.
LARRIVO - Sarà preceduto, il 7 giugno, dal suo procuratore Gilmar Rinaldi. Adriano si fermerà invece per ventiquattro ore a Milano. A Roma si presenterà tra la sera dell8 e la mattina del 9 giugno. E i tifosi sono pronti ad accoglierlo come un Imperatore. Dopo qualche giorno rientrerà in Brasile (è possibile che vada qualche giorno in vacanza in Sardegna), risponderà alle domande della Polizia e poi si presenterà definitivamente a Roma il 12 luglio, giorno del raduno della Roma di Claudio Ranieri.