La penna degli Altri 16/05/2010 12:59

Ventimila in marcia per il sogno

C’è grande fermento per un’attesa da vivere tra Verona e la capitale con un orecchio rivolto a Siena, sperando di coronare l’ultimo assalto al sogno chiamato scudetto. Migliaia di automobili e diversi pullman percorreranno l’autostrada A1 fin dalle prime luci dell’alba: l’autostrada presidiata da un congruo numero di pattuglie della polizia stradale per scongiurare pericolosi incroci con gli interisti nelle aree di servizio in prossimità degli autogrill.

Una carovana lunga 600 chilometri, insomma, che andrà a occupare il settore ospiti (esaurito da giorni) e buona parte delle due tribune dello stadio. Oltre alle vetture e un paio di voli, molti altri sostenitori romanisti partiranno a bordo di quattro treni, quelli previsti in partenza da Termini tra le ore 8.05 e le 9.45. Come i caselli, la stazione ferroviaria sarà sorvegliata dalle forze dell’ordine.

A proposito di controlli, la di Verona ha predisposto tutti i servizi di ordine pubblico commisurati all’eccezionalità dell’evento. Sarà imponente lo schieramento di agenti, anche se è improprio parlare di una à militarizzata. In una nota rilasciata ieri all’agenzia Ansa, i rappresentanti della hanno auspicato una domenica senza problemi per la sicurezza: «Siamo molto fiduciosi che questa giornata si svolga nel migliore dei modi. Confidiamo che la gara rappresenti ciò che il calcio dovrebbe sempre essere per tutti: una grande festa di sport, anche se la posta in palio sportiva per la Roma è ancora alta. In ogni caso - si legge ancora nel comunicato - saremo rigorosi e inflessibili, non concedendo spazio a chi dovesse giungere a Verona per provocare tensioni».

C’è, infatti, uno stato di allerta per i tifosi che potrebbero mettersi in viaggio sprovvisti di tagliando. Per evitare guai, anche la Roma ha invitato tutti i malintenzionati a rinunciare alla trasferta.