La penna degli Altri 28/05/2010 12:30
Un mese fa aveva detto: «LItalia? Ho nostalgia, forse un giorno...»
«...i giallorossi sono riusciti a scavalcare l'Inter. Il campionato rimarrà aperto fino alla fine».
Nelle ultime 4 giornate sarà testa a testa tra Roma e Inter per il tricolore?
«La Roma sta vivendo un momento fantastico e, nonostante tutte le difficoltà, mostra di essere tornata una grande famiglia comandata da Rosella Sensi. E nel calcio non esiste forza maggiore rispetto a una simile unione da parte di tutti».
Come giudica a distanza di qualche mese la sua esperienza all'Inter?
«Sono tornato in Brasile perché dovevo risolve- re tanti problemi particolari, cose che a un europeo possono non sembrare importanti, ma che per un brasiliano con le mie origini sono fondamentali. Adesso sono contento, ho contribuito a dare al Flamengo un titolo che non vinceva dal 1992 e questo già dimostra che la mia decisione è stata corretta. E stato come tornare a casa. Qui ho intorno persone che mi conoscono, mi capiscono e mi rispettano per quello che sono. Se sono felice gioco bene e se gioco bene, la squadra vince».
L'Italia e il campionato italiano le mancano mai?
«All'Italia penso sempre perché lì ho passato bellissimi momenti. E' vero, ho avuto anche alcuni problemi che però adesso non ho più. Le persone nella vita maturano e anch'io l'ho fatto. La saudade dell'Italia però la sentirò sempre».
Pensa che prima o poi tornerà in serie A?
«Chissà un giorno... Magari succederà...».