La penna degli Altri 07/05/2010 13:07

Un errore che pagherà. Però ci ha messo la faccia

Già, ha sbagliato ed è difficile difenderlo, ma almeno è stato cristallino. Diretto. Ha inseguito, arrancando con la sua corsa dapapera, la gazzella Balotelli e poi l’ha colpita prendendosi le proprie responsabilità: davanti a tutti, senza trucchi, sapendo che un campione non deve farlo e che un 34enne deve sapersi controllare e che così si fa male al calcio e bla bla bla. Sapendo, soprattutto, che poi sarebbe stato massacrato. Così è stato e le sentenze di chi non aspettava altro sono state severe: ex giocatore (anche se fosse, che c’entra?), è il solito burino che reagisce (ma avete presente quante volte ha sopportato in silenzio calcioni e infortuni?), cattivo esempio per i ragazzini (ma con una severa invece la faccenda diventa un buon esempio: tutti possono sbagliare, ma quando si sbaglia si viene puniti), che aveva premeditato il calcione (no caro Zazzaroni, se Francesco avesse deciso già da tempo di far male a Balotelli non avrebbe rischiato il rosso poco prima, con la folle e stupida entrata su Milito).



Su un aspetto, però, tutti dovrebbero essere d’accordo: Er , almeno, è stato trasparente e coerente. Più dei bacchettoni che fingono di scandalizzarsi  e poi vedono complotti ovunque, più di quei telecronisti (Collovati e Bagni, tanto per non fare nomi) che ora fanno la morale in scioltezza, come se tutti noi non ci ricordassimo che erano i primi a farsi rispettare e, all’occorrenza, entrare duro. E proprio per questo li amavamo. Epoi, via, basta prendersi in giro. Chi ha vissuto anche solo tre volte il calcio dal di dentro - che sia serie A, dilettantio oratorio - sa che per capire certi episodi bisogna essere lì. Sa che in campo ci si dice di tutto. Sa che a far saltare i nervi sono soprattutto le provocazioni. Non per niente Mazzone - uno che su questo tema è campione del mondo (ricordate la corsa, da allenatore del Brescia, a pungi chiusi verso la curva atalantina?) - ieri ha offerto la riflessione più intelligente: «Bisognerebbe capire cosa ha detto Balotelli». Appunto. Anche ama la provocazione, ma quella burina e goliardica. Memorabili la maglietta “Vi ho purgato ancora”, il gesto “4 pappine e a casa” e i recenti pollicioni in giù. In nessun caso ci sono stati insulti diretti, offese a mogli, madri o sorelle. E questo fa la differenza. Chissà, invece, cosa ha detto Balotelli...