La penna degli Altri 15/05/2010 12:59
Totti per la storia
La mancata convocazione di Marcello Lippi per il mondiale sudafricano non ha scalfito più di tanto il suo umore: Francesco, del resto, non ha fatto mai alcuna pressione sul cittì per andare in Nazionale: se fosse stato chiamato, sarebbe andato con il sorriso sulle labbra, ma il no di Lippi non lha ferito.
E stata una decisione quasi presa in tandem, dunque indolore per luno e per laltro. Se mai, Francesco è ancora turbato (nervoso, arrabbiato, deluso: fate voi) per alcune (parecchie) cose che hanno accompagnato il post calcione a Balotelli, talune anche targate Trigoria.
Totti la settimana scorsa ha annunciato via internet che a fine stagione avrebbe fatto chiarezza su tante cose (suo futuro compreso), quindi occorre aver pazienza ancora pochi giorni poi la sua verità verrà a galla. E lesito di questo campionato potrebbe, in ogni caso, influire su pensieri, parole e decisioni.
Intanto, Claudio Ranieri pensando alla Roma del prossimo anno punta ancora in maniera pesante sul capitano, aiutato in questo dai numeri (che non dicono mai bugie...) della stagione: 25 reti complessive, nonostante infortuni a raffica, assenze, sostituzioni e panchine varie. Inoltre, se domani a Verona respingerà lassalto di Vucinic, fermo a quota 13 reti, Totti (oggi a 14) sarà per la settima volta il miglior cannoniere della Roma, etichetta che gli appartiene dal 2005. Siamo pronti ad accettare scommesse, però: se una rete di Vucinic dovesse significare scudetto, Totti alletichetta di bomber della Roma rinuncerebbe molto volentieri.
Prima di pensare al futuro, lui vuole pensare al presente: da Trigoria rimbalzano voci di un capitano caricato al punto giusto e a posto sotto laspetto atletico. Per un paio di giorni si è allenato al coperto, cioè non è sceso in campo: per lui piscina e palestra, lavoro in relax. Il programma prevede per oggi rientro in campo e allenamento con i compagni, per preparare al meglio la partita di domani in uno stadio colorato di giallo e rosso.
A Verona - sponda Chievo - ha già colpito tre volte: la prima il 7 dicembre 2003 (Chievo-Roma 0-3) con un piattone destro, e poi il 28 febbraio del 2007 quando segnò una doppietta (2-2) in rimonta, un gol di testa e uno di sinistro al malcapitato Squizzi. Hai visto mai...