La penna degli Altri 16/05/2010 12:54

Totti e De Rossi tengono vivo il sogno

 hanno dato del «finito» e del «nonnetto»: un gol segnato ogni 120’ di campionato inviterebbe a un maggiore rispetto, ma così va il mondo: «Io sto bene— dice il capitano giallorosso, 4 gol nelle ultime — spero soltanto che il campo non sia troppo pesante. Siamo una squadra tecnica, giochiamo a pallone. Il miracolo? Io ci credo ancora. Ci mancherebbe».

 

Dicono anche: la stagione di  non è stata esaltante. Poi vai a vedere i numeri e leggi: 32 presenze in campionato, 2.735’ e 6 gol; 12 in Europa League, 1.035’ e 3 gol; 4 in coppa Italia, 360’ e un gol; 4 in nazionale e 250’. Il totale fa: 52 partite, 4.380’ giocati e 10 gol. In mezzo c’è stata anche la gomitata di Patrick Vieira in Inter-Roma dell’8 novembre 2009, che gli è costata una frattura allo zigomo, e il problema renale che gli impedisce tuttora di ricorrere ai comuni antidolorifici.

Non gli hanno dato del «nonnetto», perché Daniele compirà 27 anni il prossimo 24 luglio, ma qualcuno dubita di lui. Non la Roma, che sta già lavorando al prolungamento del suo contratto fino al 2014: quello attuale scadrà nel giugno 2012 e vale 4 milioni netti l’anno. E non i top team, in testa il Manchester , che vorrebbero strapparlo alla Roma offrendo cifre dai 40 milioni di euro in su. Ma così non sarà, perché - anche per il tormento del suo procuratore Sergio Berti - non intende muoversi. Ha l’esempio di davanti e ha ripetuto spesso che «da altre parti si può vincere di più, ma farlo a Roma per un romano è speciale».

 

è l’ultimo dei mohicani. Unico romanista convocato da Marcello Lippi in nazionale per il Mondiale sudafricano, mentre in Germania era in compagnia di  e Perrotta (più Toni, che all’epoca però giocava con la ). Unico italiano convocato dell’infinita sfida tra Inter e Roma in campionato e Coppa Italia. e a Verona. Rosi e Curci a Siena. Sullo sfondo Claudio Ranieri e Massimo Mezzaroma. Un allenatore che ha fatto il giro del mondo prima di ritornare a casa e il figlio di quel Pietro Mezzaroma che fu compagno di strada, per pochi mesi, di Franco Sensi alla presidenza della Roma.

Storie che si intrecciano. Ci voleva un romano romanista come Claudio Ranieri per sostituire e nel derby e andarlo a vincere. Lo stesso Claudio Ranieri romano e romanista che sa che oggi tocca a loro, perché sono l’avanguardia di 15 mila innamorati a caccia di un sogno a Verona. E questa volta Giulietta e Romeo non c’entrano proprio niente.