La penna degli Altri 21/05/2010 11:36

Totò, Menez e i cocomeri di Claudio

Adesso all’orizzonte se ne profila un’altra: Adriano. Se davvero il brasiliano dovesse arrivare nella Capitale, il sor Claudio si troverebbe a dover gestire un giocatore del quale negli ultimi anni si è parlato più per la vita notturna che per quella sul campo. Un possibile acquisto boomerang, un potenziale rischio per gli equilibri dello spogliatoio giallorosso. Ma Ranieri non è tipo da nascondersi: «La mia vita è fatta sempre di scommesse» ha detto ieri alla presentazione della Partita del Cuore. Insomma, il tecnico di Testaccio sembra pronto a raccogliere la sfida. Anzi, pare quasi che gli piaccia l’idea di tirare fuori il meglio da giocatori considerati delle “teste calde”. Come Cassano, appunto, che voleva a Torino prima che la dirigenza bianconera pensasse bene di mandarlo via. Nel tempo i due si sono mandati tanti mesaggi. «E’ una persona che stimo molto – ha detto Antonio qualche tempo fa -. Perché all’epoca della  era l’unico sponsor che mi voleva, ha fatto di tutto per portarmi. Quando lo vedo, lo ringrazio sempre per quel gesto». E anche Ranieri ai tempi di Torino non ha lesinato complimenti: «Mi piace. Finora ha raccolto meno di quanto il suo talento gli avrebbe permesso. Per arrivare a certi livelli serve un’opportunità, poi bisogna alimentarla con passione. E’ un grande giocatore, come dico sempre di Diego e Ribery. Il francese mi piace tantissimo, ma credo che piaccia molto anche al Real Madrid...».

Cassano oppure Ribery, il tecnico romanista va pazzo per giocatori del genere, sembra avere in mente la maniera giusta per gestirli. Che non significa solo usare il pugno di ferro. Serve di più, serve psicologia,

per tirare fuori da loro il meglio. Come ha fatto con Menez, che è anni luce distante dalle follie degli altri due, ma che per motivi diversi era considerato anche lui un giocatore difficile. Bastone e carota, e ancora bastone. Così Ranieri ha fatto esplodere tutto il talento di Jeremy («Non mi prendo mai meriti. I meriti sono di Menez

e dei ragazzi nello spogliatoio. Quando lo rimproveravo erano tutti lì a consolarlo,gli sono stati sempre vicini»
).

Del francese e di Antonio ha parlato Ranieri prima della sfida con la Samp«Antonio è una persona stupenda e un bravissimo giocatore. Come , Del Piero e anche Menez. Vale il prezzo del biglietto».

E Adriano è un altro di quelli, non per la tecnica ma per la potenza. Uno su cui si può provare a scommettere. A patto di avere due cocomeri grandi.