La penna degli Altri 05/05/2010 12:31

Sigillato lo stadio Olimpico, pronti anche gli elicotteri

Nell’attesa del partitone si segnalano le preventive ispezioni attorno allo stadio Olimpico e l’ottimismo del capo di gabinetto della romana, Filippo Santarelli che auspica «un incontro all’insegna del divertimento e della tranquillità per tutti gli spettatori». Proprio come pronosticato alla vigilia dell’ultimo derby di fuoco, quello del tifoso della Lazio in prognosi riservata e dell’auto in fiamme con una donna e due bambini dentro salvi per miracolo.

«La situazione sarà sorvegliata da un elicottero che nel caso potrà girare le immagini in per la valutazione - fa sapere Santarelli -. Saranno impiegate la polizia stradale e ferroviaria per assicurare un sicuro e tranquillo percorso ai tifosi». Il piano sicurezza prevede già da questa mattina alle 6 un trionfo di carri attrezzi in zona Flaminio, la presenza di agenti in borghese fuori lo stadio di supporto a quelli in tenuta antisommossa che saranno all’interno. Poliziotti che dovranno affiancare i seicento steward e i reparti della guardia di finanza, dei carabinieri, della polizia municipale e i vigili del fuoco. Alla faccia di chi sogna il ritorno delle famiglie allo stadio. I sedicimila tifosi interisti dovranno accedere allo stadio dalla zona nord, mentre i romanisti, come sempre dalla zona sud. «Abbiamo voluto applicare delle misure già utilizzate in passato - conclude Santarelli - per gli incontri di , che hanno dato buoni risultati».

Ma a sentire la polizia stavolta non dovrà mancare il coraggio di spostare la partita addirittura alle 15. «La tensione dopo la partita di domenica scorsa ha raggiunto il limite di guardia - si legge in un comunicato del sindacato Consap -. Per domani abbiamo il timore di scontri in tutta la à sia tra le opposte tifoserie che con gli ultrà laziali. Un impegno ingente che gli uomini del Reparto Mobile si apprestano ad affrontare con la consueta professionalità, ma un po’ di coraggio in più non guasterebbe. Il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica imponga un diktat per ragioni di ordine pubblico che faccia disputare la partita in un orario pienamente diurno».

La spiegazione è tutta nel deflusso, il momento critico, quello della battaglia. «L’uscita dallo stadio degli spettatori deve avvenire in pieno giorno, avendo così la forza di non cedere alle pressioni delle televisioni commerciali e delle due società sportive - prosegue la polemica nota sindacale -. La recente esperienza del derby della capitale ha dimostrato che il favore delle tenebre rende più sfrontati gli ultrà, che oltretutto sfruttano la scarsa illuminazione per nascondere armi per ferire e uccidere, come accette e coltelli viste da tutti sui tavoli della dopo il derby». E poi se la prendono con Mourinho che non ama troppo il calcio italiano.