La penna degli Altri 23/05/2010 11:56
Rosi: «Ho detto a Stankovic "Alzate, sennò tammazzo"»
La paternità della frase è di Aleandro Rosi, il destinatario Dejan Stankovic. In pratica, un derby a distanza.
Lesterno del Siena, in comproprietà tra la società toscana e la Roma è intervenuto ieri mattina a Centro Suono Sport nella corso della trasmissione Te la do io Tokyo, ripercorrendo con la mente lultima giornata di campionato: «I nerazzurri si sarebbero aspettati una partita dal rendimento più basso, perché non avevamo nulla da chiedere. Però abbiamo giocato, anche perché era una partita importante che avrebbero visto ovunque, quindi tutto il nostro ambiente era concentrato».
Da romano e romanista, anche a distanza di una settimana il giocatore non riesce ancora a metabolizzare la sconfitta contro lInter. Insieme a Curci è stato fra i giocatori che hanno provato a non alzare bandiera bianca fino al fischio finale. Permettere alla sua Roma di acciuffare il Campionato, sarebbe stato un sogno ad occhi aperti. Unallucinazione che lavrebbe reso un eroe.
Lontano dalla Capitale sta accumulando consapevolezza nei propri mezzi e sta modificando lo stile di gioco. Da esterno di centrocampo a terzino: «18 anni è sempre difficile gestire le situazioni in una piazza come Roma. Facendo esperienza altrove, spero di diventare un giocatore importante. Il nuovo ruolo di terzino? E merito della mia velocità, avendo poco campo da ala non posso sfruttare la mia progressione e la mia velocità. Già il mister Spalletti mi vedeva da terzino, lanno scorso a Livorno e questanno a Siena sto migliorando».
Per lui, il futuro è ancora da decidere. A breve ci sarà un incontro fra le due società per discutere il possibile rinnovo della comproprietà, mettendosi a tavolino e facendo un bilancio degli ultimi mesi. Lobiettivo di Rosi, come giusto che sia, è quello di poter tornare a vestire la casacca giallorossa: Lo spero, sarei disposto
ma dovremo parlare. Tra un po ci saranno le risoluzioni della comproprietà e vedremo. Con Ranieri non ho mai parlato, soltanto una volta lho incontrato e ci siamo salutati, ma niente di più. Speriamo di poter essere un giocatore adatto al mister».