La penna degli Altri 18/05/2010 13:25

Roma, resto al 100%

Ranieri sa dove intervenire per mi­gliorare la Roma, ha già fatto qualche nome ai dirigenti: «Voglio gente di ca­rattere, che non molli mai. Giocatori con caratteristiche precise, che voglio­no questa maglia e che accettino la sfi­da. Voglio giocatori che non si arrendo­no mai. Cercheremo di fare ancora me­glio, ma non vuol dire che vinceremo. Il difficile viene adesso, ma le difficoltà non ci spaventano» . Sa che deve fare i conti con l’autofinanziamento della so­cietà: «Siamo come quelle famiglie che devono far quadrare i conti, con i soldi contati e non sarà facile fare mercato».

Il bilancio del tecnico di San Saba è positivo, anche se c’è ancora amarezza per come è finito il campionato: «E’ sta­ta una stagione bellissima, certo il di­spiacere c’è. Ma quando sono arrivato ho detto ai ragazzi: dobbiamo riportare la gente allo stadio e ci siamo riusciti. Ora concedetemi una battuta. Dopo aver visto i ventimila di Verona, sto pen­sando di aprire un’agenzia di viaggi. Po­trebbe essere un bel business... E’ stato un bel sogno e per questo i ragazzi de­vono essere felici. E’ stata una stagione irripetibile e nessuno deve rimproverar­si niente, abbiamo lottato contro un av­versario più forte di noi. Abbiamo dimo­strato di saper sostituire uomini e crea­re soluzioni alternative. Il prossimo an­no proveremo a superarci ancora. L’im­portante è fare un campionato di verti­ce e poi ci sarà la . Andremo in giro per l’Europa, ci faremo conoscere, saremo i messaggeri di Ro­ma ».

Ripensa a questa annata da incorni­ciare:

« La soddisfazione più grande so­no i derby vinti. Non ab­biamo meritato l’ultimo? Da romano questo mi dà ancora più soddisfazione. Nell’intervallo della parti­ta contro la Samp ho par­lato con i ragazzi, a Fran­cesco ho detto: se vincia­mo oggi è fatta».

Ranieri ha anche rispo­sto al ministro La Russa, che aveva stig­matizzato l’impegno del Siena contro l’Inter: «Il Siena ha onorato il campio­nato, ma lui è abituato a vedere partite come Lazio-Inter».

Infine un pensiero anche per Mourin­ho, che a fine stagione lascerà l’Inter per andare al Real Madrid: «Come alle­natore è molto bravo, non dà nulla per scontato. E’ uno degli allenatori stranie­ri che segue la scuola italiana, che resta la migliore. Un altro che è su questa li­nea è Benitez, le sue squadre sono sem­pre compatte, non rischiano mai. Mou­rinho come uomo è intelligente, è un ot­timo comunicatore, a volte sconfina un po’, ma è giovane, può migliorare... Se non offendesse sarebbe perfetto. Ha ravvivato il calcio italiano. Se andrà via mi mancherà. E’ un avversario tosto. Mi è dispiaciuto se ha usato frasi troppo forti. Ma io vorrei salutare Leonardo, una persona che fa bene al calcio italia­no e che emergerà ovunque».